“L’Italia: il governo dimentica chi dignitosamente non chiede aiuti finanziari”, non usa mezzi termini lo scrittore e giornalista Marco Baroni Presidente dell'UGEI, Unione Giornalisti Europei Indipendenti, associazione punto di riferimento di chi fa informazione nell’UE. Ecco di seguito il suo intervento nel corso di un recente incontro pubblico.
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Luce, gas, generi alimentari di prima necessità. Sembra che gli aumenti in atto e che così tanto vanno ad incedere nei bilanci famigliari, non abbiano mai termine. Se è perfettamente giusto che il governo di uno Stato civile attui tutto ciò che è possibile per aiutare chi è in difficoltà, non può, tuttavia, dimenticare chi, per un personale dignità, non chiede aiuto.
Oggigiorno, ed è la cronaca quotidiana a ricordarcelo, il governo mette in campo aiuti di ogni genere per le cosiddette fasce più deboli.
Nobile principio, senza dubbio, ma chi dignitosamente non chiede aiuti finanziari che dovrebbe fare? Certo, si potrebbe dire che potrebbe mettere da parte la dignità e, magari con il cappello in mano, chiedere sovvenzioni, sgravi e quant’altro il governo decide in tema finanziario.
Ma non tutti sono disposti a barattare la propria dignità, non tutti sono propensi a vendere la primogenitura per un piatto di lenticchie. Certo, qualcun altro potrebbe dire: “Ma come, chiedono il reddito di cittadinanza carcerati, persone che hanno soldi e, proprio tu, per dignità, pur avendone diritto, non lo fai?”.
Il valore intrinseco della dignità, è qualcosa che fa parte di certi essere umani, i quali, magari dignitosamente vestiti, vanno a fare la spesa al mercato quando questo sta per chiudere, nella speranza di poter acquistare a dei costi più bassi, oppure vanno al supermercato e cercano di acquistare generi alimentari in fase di scadenza, dato che questi, per fortuna, vengono venduti anche alla metà del loro normale prezzo.
Certo, qualcuno potrebbe, anche ricordare che, in Italia, sono tante le persone che risultano essere bisognose e, per questo, ricevono sostanziali e sostanziosi aiuti dallo Stato, peccato poi, che fanno i muratori, gli idraulici e via dicendo in nero! I politici, nel senso più lato possibile, dovrebbero ricordarsi che possono decidere che la dignità possa essere tranquillamente gettata, vituperata, perfino calpestata e offesa ma, ci sarà sempre chi, proprio con grande dignità potrà guardarli dritto negli occhi.
Ovviamente, non fa notizia chi, per dignità, non chiede aiuto, dimenticando che, invece, questa situazione lo porta a vivere un disagio sociale di immane pesantezza.
Vi è chi crede che dignità sia null’altro che boria, alterigia, tracotanza, presunzione, altezzosità e altro ancora. Peccato che chi crede a ciò, obli il fatto che vi siano persone che, nonostante mille difficoltà, non sono disposti a barattare la propria dignità.
Non per nulla, la dignità porta molte persone che non ti aspetti di vedere, in fila per ricevere un pasto caldo presso la Caritas, così come la puoi trovare quando vi sono distribuzioni di cibarie da parte di enti caritatevoli e in molti altri similari posti.
Luoghi che, invece, il più delle volte, è difficile trovare chi si bea del reddito di cittadinanza, chi usufruisce di benefit per l’affitto, per la luce, per il gas e via dicendo.
Quello che, dovrebbe, essere il principio etico più fondamentale, ovvero la dignità umana, lo si potrebbe, anche, andare a riassumere scomodando Immanuel Kant. Difatti, in poche parole, fu proprio lui ad evidenziare come ogni persona esiste come fine a se stessa, e non semplicemente come mezzo che si potrebbe usare a piacimento.
Andando a concludere, è davvero squallido pensare che uno Stato aiuti finanziariamente chi, magari, non ne ha diritto, mentre si dimentichi tutte quelle persone che, con assoluta dignità, ogni mattina lavorano e silenziosamente, senza che nessuno se possa accorgersene, conducono una vita fatti di stenti e di difficoltà.
Giornalista Marco Baroni - Presidente UGEI
Unione Giornalisti Europei Indipendenti