Tutti noi usiamo ogni giorno Facebook, Instagram, LinkedIn, Youtube e conosciamo Tik Tok, Snapchat, Twitter e tanti altri social network. Ma quanti social esistono?
E' difficile contarli, anche perché, molto spesso, sono start up che nascono e falliscono in un battito d’ali di un’effimera.
Sicuramente il social media marketing in questi anni è cambiato profondamente. Se 10 anni erano prettamente strumenti di comunicazione ora, per le aziende, sono strumenti pubblicitari di marketing.
Definizione di social media
Con "Social media" si fa riferimento a tutti quei mezzi di comunicazione che rendono possibile creazione, condivisione e scambio di contenuti generati dagli utenti attraverso l'uso di piattaforme web-based.
Probabilmente la definizione più nota è quella proposta da Andreas Kaplan e Michael Haenlein all’interno dell’articolo “Users of the world, unite! The challenges and opportunities of social media“.
I due ricercatori definiscono i media sociali come «un gruppo di applicazioni internet-based che costituiscono i fondamenti ideologici e tecnologici del web 2.0 e che consentono la creazione e lo scambio di user-generated content».
La caratteristica principale è quindi la loro orizzontalità nella creazione e diffusione dei contenuti che si contrappone alla verticalità dei classici mass media. Questa caratteristica è il loro punto di forza che ha permesso di essere scelti da miliardi di utenti, ma anche il loro punto di debolezza più evidente, basta pensare al proliferare delle fake news.
Quali sono i principali social media?
- YouTube
- Tik Tok
- Snapchat
- Telegram
- Medium
- Quora
- Clubhouse
- Tumblr
- Vine
- Meetup
- Renren
- Tinder
- Grinder
- Disqus
- Twoo
- vk.com
La parabola di tutti i social che irrompono nel mercato è sempre la stessa, quando vengono scelti dagli utenti e diventano virali, si trasformano da start up a multinazionale e inizialmente vivono di finanziamenti di fondi di investimento. In questa fase iniziale chiunque, aziende comprese, possono fare numeri strabilianti con visualizzazioni e acquisizione di follower.
Successivamente il social media inizia a monetizzare e taglia periodicamente la copertura alle aziende, che sono obbligate ad iniziare ad investire budget per mantenere le proprie prospettive di business e di visibilità.
Il futuro dei social media?
Questi canali sono una fase di internet e sono destinati, con il tempo, a evolversi o essere abbandonati dagli utenti. Considerate che Facebook è nato come bacheca virtuale nei college e Instagram era un’app per prenotare e recensire Alberghi.
Probabilmente il metaverso sarà l’evoluzione normale e logica dei social, oppure rimarrà una nicchia interessante come è rimasta fino ad oggi la realtà virtuale.
Difficile da dirsi, di certo online e offline saranno sempre più integrati e interconnessi, tanto che saranno sempre più difficilmente distinguibili.
In un mondo come il nostro dove avvengono rivoluzioni tecnologiche ogni anno è difficilissimo fare previsioni per il medio e lungo termine. Sicuramente i social non vivranno in eterno, ma non possiamo dire con certezza quando finiranno.
Dove investire un budget limitato?
Questa è una domanda che viene posta molto spesso agli esperti, sicuramente bisogna ragionare sul medio e lungo periodo. Valgono sempre comunque alcune considerazioni evergreen:
1) investi prima di tutto sul sito web, questo rimarrà per sempre della tua azienda, i profili social non sono tuoi.
2) investi nei social utilizzati dai tuoi utenti/clienti, non in quelli che ami usare.
3) meglio essere in pochi social ma in modo corretto e con contenuti di valore che ovunque con contenuti copia in colla.
Grazie per la lettura!