Consigliere Ferone, si è da poco dimesso l’assessore Onorati, che era in quota Lega. Il Presidente Franco ha scritto che ha voluto tenere per se una delega così importante, mentre l’assessore ha scritto sui social che si è dimesso per motivi lavorativi personali. Qual è la verità?
Sinceramente, sapere se l’assessore Onorati si sia dimesso, oppure gli sia stato chiesto di dimettersi da parte del Presidente, credo sia una questione “di palazzo” che interessi poco e niente ai cittadini che hanno dato mandato al centrodestra unito di governare questo territorio. Una cosa è certa, non si è dimesso certo a causa degli attacchi subiti dal Partito Democratico del Municipio. Conosco personalmente Onorati, ed è una persona preparata, certamente poco “social”, che ha fatto una scelta di responsabilità per motivi personali. Credo che ai cittadini interessi sapere maggiormente come stiamo cercando di cambiare in meglio la qualità della loro vita, e come pensiamo di rendere più vivibili questi territori difficili, per i prossimi cinque anni. Io mi batto, giorno dopo giorno, solo per questo obbiettivo. Le questioni di palazzo mi sono sempre interessate meno.
La Lega è spaccata?
Mai stata più unita. Siamo sei consiglieri ed io, da Vicepresidente dell’Aula, credo di avere un ottimo rapporto con tutti i colleghi, sia di maggioranza che di opposizione. E poi c’è il capogruppo Emanuele Licopodio, con cui condividiamo insieme tutte le battaglie di partito sul territorio. Credo che il gruppo goda di una perfetta armonia interna.
E i rapporti con l’altra forza di governo, Fratelli d’Italia, come sono?
Ripeto. La Lega è unita e soprattutto consapevole di dover dare il proprio contributo governando assieme ai nostri amici, e mi riferisco, oltre Fratelli d’Italia, anche a Forza Italia, alla Lista Michetti, ed alla Lista Rinascimento-Cambiamo, con cui abbiamo condiviso il programma elettorale e votato le linee programmatiche. Anche all’interno delle Commissioni consiliari, personalmente, lavoro in armonia con tutti i colleghi. Nella commissione di cui sono Vicepresidente stiamo facendo un ottimo lavoro con il Presidente Manzo, ed anche con i colleghi di maggioranza, La Polla e Leccese. Stessa cosa in commissione Commercio e Personale dove con i colleghi della Lega Raco e Rotondo, lavoriamo in perfetta armonia assieme ai colleghi di maggioranza Villino e Terrinoni. La maggioranza è, ed è sempre stata unita. Detto questo siamo tutti delle menti pensanti, e quando c’è da dire qualcosa prendiamo la parola ed esterniamo i nostri pensieri, ma sempre con una cultura di governo che deve sempre essere la bussola per non perdere l’orientamento.
Riuscirà a restare sempre unita questa maggioranza?
Non mi pare sia mai stata minacciata l’unità o la solidità di questa maggioranza. Da parte nostra c’è la più completa collaborazione. Come ho detto sopra siamo per una cultura di governo, che però deve essere condivisa e partecipata. Siamo stati eletti dai cittadini che ci hanno dato mandato per cambiare in meglio il Municipio. Ognuno di noi vuole solo fare del bene al territorio, cercando di portare a termine quello che è stato detto in campagna elettorale. Io, personalmente, sono stato eletto per questo, al di là di ogni ruolo istituzionale che ricopro. L’unica cosa che mi interessa è riuscire a fare questo: migliorare le condizioni di vita dei cittadini del quadrante Roma Est, da San Vittorino a Torre Maura, passando per Torre Angela. Le questioni di palazzo le lascio ai partiti ed ai dirigenti di partito a livello locale.
Ecco. Politicamente parlando a chi risponde Lei come gruppo politico?
I miei referenti politici, all’interno della Lega Salvini Premier sono Angelo Valeriani, Pietro Sbardella e Daniele Giannini. Rispondo solo a loro. Ovviamente in perfetta comunione di intenti con il nostro segretario romano, Alfredo Becchetti e con Claudio Durigon.