Pure Storage (NYSE: PSTG), il pioniere IT specializzato nello storage-as-a-service per un mondo multi-cloud, continua a crescere offrendo ai clienti la possibilità di evolversi digitalmente e assicurarsi un vantaggio competitivo. Le organizzazioni, dalle grandi imprese alle PMI, hanno esigenze mutevoli e necessitano di facilità d’uso, flessibilità e affidabilità dell’infrastruttura IT per poter sbloccare il potenziale strategico dei propri dati, senza incidere sulla business continuity.
Pure soddisfa costantemente tali richieste in continua evoluzione e offre ai clienti un abbonamento all'innovazione in modo trasparente, flessibile e agile.
Secondo i dati del Q3 2021 Enterprise Storage Tracker di IDC, in Italia Pure è cresciuta del 26,6%, rispetto a una contrazione di mercato del 7%. Questi dati confermano il successo di Pure nel supportare la digital transformation dei clienti seppur in un contesto difficile e senza precedenti. A livello internazionale, l’azienda ha segnato una crescita del 37% anno su anno nel terzo trimestre d’esercizio dell’anno fiscale 2022. I risultati ottenuti sono stati favoriti da un incremento della domanda da parte dei clienti e da migliori performance registrate per l’intero business. Con l'introduzione di Pure Fusion, piattaforma Storage-as-Code autonoma e self-service sviluppata per garantire una scalabilità senza limiti, e Portworx Data Service, il primo Database-as-a Service per Kubernetes, Pure conferma il focus sull'innovazione attraverso tutto il suo portfolio.
Inoltre, i ricavi dettati dai servizi in abbonamento sono aumentati del 38% rispetto all’anno precedente.
Pure as-a-Service riduce la complessità eliminando le licenze aggiuntive e i costi di supporto, offrendo nuovi livelli di trasparenza mai visti prima nel settore storage. La vision di Pure relativa allo storage as-a-Service si è dimostrata particolarmente valida durante la pandemia, consentendo ai clienti di scalare la capacità storage per stare al passo con le richieste in rapida evoluzione. Con Pure as-a-Service i clienti possono pagare per l'esatta capacità di cui hanno bisogno, pur ottenendo le stesse prestazioni e disponibilità che avrebbero in un desktop cloud tradizionale.
A sostegno dei clienti in Italia
I risultati di uno studio europeo incentrato sui responsabili IT e commissionato da Pure Storage hanno rivelato come la pandemia abbia causato un cambiamento radicale nella percezione dell'IT all'interno delle organizzazioni e conferito ai responsabili IT una posizione di maggior rilievo nel business. Lo studio evidenzia infatti quanto i responsabili IT italiani stiano lavorando assiduamente per integrare l'agilità all’interno della strategia e dei piani di business, con l’obiettivo di adottare una strategia multi-cloud, investendo soprattutto in 5G e connettività avanzata, infrastrutture di rete, cybersecurity e tecnologie di accesso remoto. Con più della metà del campione che auspica una data infrastructure modernizzata entro 12 mesi, è corretto dire che l'intenzione di migliorare non manchi di certo.
La ricerca ha inoltre evidenziato il modo in cui i responsabili IT italiani abbiano rivalutato le priorità per accelerare l'agilità e il ruolo dell'IT nel risolvere le sfide di business poste dalla pandemia. Infatti, esaminando le priorità principali per i prossimi 12 mesi, i responsabili IT italiani intendono concentrarsi sull’accelerazione della Digital Transformation (83%), sul miglioramento della digital experience per un futuro lavorativo remoto o ibrido (79%) e sull’incremento dell'agilità di tutto il business (77%).
Emmelibri, holding che gestisce un vasto ecosistema dedicato alla distribuzione di libri, ha scelto di affidarsi alle soluzioni Pure che hanno migliorato notevolmente le prestazioni delle applicazioni critiche, riducendo i costi operativi e semplificando in modo decisivo la gestione dello storage.
“Puntiamo a essere sempre all’avanguardia nel fornire servizi IT eccezionali, che si traducono in una distribuzione di libri altrettanto eccezionale. Siamo convinti che la tecnologia flash sia il futuro dello storage e Pure Storage è il partner perfetto per guidarci lungo questo percorso”, ha commentato Luca Paleari, CIO di Emmelibri. “Abbiamo deciso di adottare la tecnologia FlashBlade di Pure Storage che combina la velocità e la bassissima latenza del flash con lo storage a oggetti, oltre alla facilità d'utilizzo e all'affidabilità dei prodotti Pure”.
NEEN, dinamico provider di servizi hosting gestiti, si affida a Pure a supporto della sua strategia volta a fornire un'infrastruttura agile ed efficiente per ambienti multi-cloud personalizzati. Le soluzioni di Pure hanno aiutato NEEN a semplificare la manutenzione e a ridurre i costi di gestione del cloud. Grazie all'esclusivo modello di abbonamento Evergreen™ di Pure, NEEN e i suoi clienti possono scalare e crescere senza problemi, con aggiornamenti senza interruzioni.
"I cloud tradizionali sono gravati dall'overprovisioning, mentre il ricorso a container e ad un'architettura a microservizi garantiscono libertà dal punto di vista del software. Con Pure abbiamo ottenuto una soluzione tagliata esattamente su misura delle nostre esigenze e sempre in grado di crescere in modo trasparente con gli upgrade storage senza interruzioni di Evergreen", ha commentato il CEO di Neen, Marco Zani.
Paolo Fontana, Country Manager Italy di Pure Storage ha commentato: "I nostri clienti in Italia, indipendentemente dal settore, necessitano di soluzioni che rendano l'infrastruttura invisibile, garantendo agilità e flessibilità di utilizzo, gestione e fruizione della tecnologia. Il nostro approccio flessibile e personalizzato offre ai clienti la possibilità di rispondere rapidamente e con facilità ai requisiti di business in continua evoluzione. Inoltre, la sostenibilità ambientale rappresenta un tema caldo per i nostri clienti. Grazie all'impiego della nostra tecnologia flash che occupa il 96% di spazio in meno rispetto all’infrastruttura legacy, i nostri clienti in tutto il mondo beneficiano anche di un consumo energetico di gran lunga ridotto con un notevole risparmio, pari a 4 miliardi di kilowattora negli ultimi anni."