Il contributo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per tenere in equilibrio il sistema politico scosso dall’emergere di forze antisistema e antieuropeiste. Questo è il tema di una serata di confronto e dibattito promossa per le 17.30 di venerdì 14 gennaio dalle Acli di Arezzo con il Patrocinio della Provincia di Arezzo che troverà il proprio cuore nella presentazione del libro “L’uomo delle regole” di Nicola Graziani. L’appuntamento, ospitato dalla Sala dei Grandi della Provincia e trasmesso con diretta facebook sulla pagina delle Acli, sarà moderato dall’onorevole Rosy Bindi che dialogherà con lo scrittore in un percorso volto a evidenziare il fondamentale ruolo del presidente Mattarella nel tutelare i valori etici, sociali e politici espressi dalla Costituzione.
In apertura di incontro è atteso il saluto della presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini, poi è prevista l’introduzione del presidente del consiglio provinciale delle Acli Emanuele Bani che ribadirà l’impegno dell’associazione nel promuovere occasioni di riflessione su temi quali libertà, uguaglianza e solidarietà. Tra queste occasioni rientra anche la presentazione de “L’uomo delle regole” che delinea la figura e il ruolo di Mattarella attraverso la penna di uno scrittore che ne ha seguito e raccontato le vicende negli ultimi sette anni: Graziani, infatti, è il decano dei giornalisti quirinalisti con un impegno ininterrotto dai tempi di Cossiga ed è a capo della redazione Esteri dell’Agenzia Giornalistica Italia. Nella sua ultima opera, l’autore evidenzia come la salita al Quirinale di Mattarella sia avvenuta mentre si consumava la crisi della Seconda Repubblica e ne esalta il contributo per evitare il deragliamento dell’Italia durante la breve vita della Terza Repubblica e per mantenere il cambiamento nell’alveo delle regole costituzionali. La serata, a ingresso gratuito nel rispetto delle misure anti-Covid, permetterà di approfondire queste delicate tematiche attraverso un interessante confronto con l’esperienza politica e la sensibilità di Rosy Bindi.