La tesi dottorale di Georgios Katsantonis, discussa presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ha vinto la trentasettesima edizione del Premio Pier Paolo Pasolini, che ogni anno la Cineteca di Bologna, in collaborazione con il Centro Studi Pasolini di Casarsa, dedica alle tesi di laurea magistrale e di dottorato sulla vita e sull'opera del poeta e regista bolognese.
La tesi, intitolata “Drammaturgie del corpo patetico. “Orgia”, “Porcile”, “Calderòn” di Pier Paolo Pasolini”, è stata selezionata da una commissione composta da Marco Antonio Bazzocchi (presidente), Luciano de Giusti, Massimo Fusillo, Hervé Joubert-Laurencin e Niva Lorenzini.
Nella motivazione si legge: “La ricerca presenta un notevole spessore culturale, riesce a far interagire senza forzature le teorie di Deleuze sul masochismo, il pensiero femminista, le riflessioni di Spinoza sul potere; e fa un confronto non scontato e del tutto nuovo con l’opera di Strindberg; e infine offre una traduzione in greco moderno di Orgia, un’operazione di sicuro da apprezzare”. Tra i punti più densi e originali della ricerca, la giuria ha sottolineato le analisi non scontate con l’opera di Sade che incidono in più punti sul teatro pasoliniano, il discorso riguardante la presenza della morte all’interno della scrittura, la presenza di un registro farsesco che si sovrappone a quello luttuoso. Altrettanto interessante si rivela il codice interpretativo utilizzato per l’analisi di Porcile, sia sul versante dell’afasia linguistica che caratterizza Julian, sia sul versante politico rappresentato dalla presenza del filosofo Spinoza, che discute con Julian per mettere in dubbio la funzione della razionalità nel mondo occidentale e prefigura la mossa ideologica dell’abiura. Altrettanto interessanti sono le considerazioni ispirate dal pensiero di Derrida sull’assoggettamento degli animali. Per queste ragioni, che comprendono l’originalità delle prospettive e la capacità di leggere il teatro pasoliniano con un’ottica densa di rimandi filosofici, la commissione all’unanimità assegna il premio alla tesi di dottorato di Georgios Katsantonis.
La tesi anzidetta è stata pubblicata in volume dalla casa editrice Metauro, 2021.
Georgios Katsantonis, nato a Patrasso (Grecia) nel 1987, ha recentemente conseguito il dottorato di ricerca in Letterature e Filologie Moderne con lode presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Si è laureato in Studi Teatrali presso l’Università di Patrasso (Grecia). Si è specializzato in Letteratura, Scrittura e Critica teatrale, Università di Napoli “Federico II”. È stato relatore invitato a numerosi convegni in Italia ed Europa. Oltre a numerosi saggi in italiano e in greco, è autore della monografia “Le opere di Eduardo de Filippo sul palcoscenico greco”. Le sue ricerche sono volte allo studio del teatro otto-novecentesco, con particolare riferimento alla filologia testuale, ai rapporti intertestuali e interculturali, all’analisi e alla lettura critica dello spettacolo contemporaneo, al lavoro dell’attore e alla regia. Su Pasolini ha pubblicato la monografia Anatomia del potere. Orgia, Porcile, Calderón. Pasolini drammaturgo vs. Pasolini filosofo, con la Casa Editrice Metauro Edizioni, Lessico e rituali di internamento nel Calderón di Pasolini : La società come istituzione totale? con la rivista internazionale “Studi pasoliniani” e L‘epifania estatica dell’Eros secondo Pasolini: “Orgia”, “Teorema” e “Petrolio” sulla rivista culturale “Scenari”di Mimesis Edizioni. Nel 2017 ha vinto il premio Quinto della Fondazione Premio Internazionale Galileo Galilei di Pisa, dedicato a giovani studiosi stranieri che si sono distinti nel campo degli Studi sulla cultura italiana.
Fonte notizia
www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it notizie i-vincitori-dei-premi-pier-paolo-pasolini-2021