Gli IOMOBILITY Awards sono i premi Oscar per chi si occupa di mobilità e parcheggi, i premi che riconoscono le innovazioni migliori pensate da aziende che si occupano di gestire i nostri flussi veicolari. Un concorso dedicato alla mobilità del futuro e creato da Innovability in collaborazione con Innovabilify per individuare, selezionare, far emergere e premiare i migliori servizi e progetti innovativi oggi sul mercato, un riconoscimento che ogni anno raduna a Roma i più importanti attori italiani nell’ambito dell’Internet of Mobility.
Quest’anno gli IoMOBILITY Awards hanno visto protagonisti 78 candidati, valutati da 30 giurati; tra di loro 11 startup candidate nella categoria Open Innovation che hanno raccolto 3.663 voti pubblici e oltre 25.000 visualizzazioni dei progetti. Le sezioni in cui si sono articolati i premi sono le seguenti: Urban Mobility, Safe Mobility, Tourism Mobility, Green Mobility, Open Innovation.
Ebbene, Abaco, azienda veneta specializzata nella gestione dei parcheggi, è stata premiata tra le migliori iniziative di mobilità collegata al turismo grazie all’iniziativa di contingentamento degli ingressi nell’oasi verde del Parco Adamello Brenta, in Trentino Alto Adige. Qui, per prevenire l’assalto dei turisti alla ricerca della quiete dopo l’isolamento causato dal Covid, è stato realizzato un progetto rivoluzionario.
Un progetto che parte da un cambiamento di stile di vita causato dalla pandemia. Oggi, infatti, le piccole località devono gestire l'accoglienza di sempre maggiori flussi di visitatori alla ricerca di spazi lontani dalle folle. Per questo, Abaco, azienda trevigiana specializzata nei servizi agli Enti locali si è specializzata nel controllare e monitorare gli accessi di veicoli in una determinata area, non solo urbana, ma anche in zone di pregio naturalistico, dove è necessario limitare l'impatto antropico.
Nello specifico, nell'estate 2020, il Parco Naturale Adamello Brenta ha chiesto l'intervento di Abaco Mobility per il contingentamento degli ingressi in sette valli dolomitiche, al fine di evitare assembramenti e affollamenti pericolosi. Abaco ha studiato e reso operativo un progetto innovativo il quale, grazie all'impiego delle più moderne tecnologie, ha suddiviso l'utenza in cinque tipologie, trattate in modo diverso (utenti occasionali, abbonati per due o più giorni, possessori di Dolomeet Card, clienti delle strutture ricettive locali, residenti nei comuni dell'area), differenziando anche i canali di prenotazione e pagamento: attraverso il portale web del Parco, o con un’APP su smartphone o infine tramite i parcometri posizionati in loco.
"Siamo orgogliosi di aver vinto questo premio perché da luglio a settembre 2020 abbiamo gestito il flusso in quelle valli di oltre 20 mila veicoli con prenotazione online e di altri 7.500 veicoli tramite parcometro, con pagamento in loco”, spiegano i responsabili di Abaco Mobility. “L'aspetto rivoluzionario del progetto è stato poter gestire in anticipo gli ingressi, grazie alle prenotazioni con numero di targa. Il Parco è così riuscito a controllare e contingentare in tempo reale il numero di veicoli e di utenti circolanti ogni giorno in un'area montana di alto pregio ambientale, che si sviluppa su 400 chilometri quadrati. Così facendo abbiamo diminuito l'impatto antropico, l'inquinamento, ridotto lo stress dei turisti e incentivato la mobilità lenta e sostenibile, promuovendo l'entrata nelle valli a piedi oppure utilizzando la bici".
LA DIVISIONE MOBILITY DI ABACO
La divisione Mobility è la divisione aziendale ad alto contenuto tecnologico nella gestione dei parcheggi. Ad oggi la divisione si occupa principalmente della sosta a pagamento, spesso abbinata a soluzioni integrate di gestione della mobilità cittadina, e vanta oltre 45.000 posti auto gestiti da oltre 1.400 parcometri installati e centralizzati. Sono circa 100 le realtà locali dove Abaco spa opera in diverse regioni italiane, oltre 80 gli addetti tra sede centrale e territorio che controllano le oltre 12 milioni di transazioni amministrate annualmente, raccogliendo circa 40 milioni di dati ogni anno. Tra i servizi erogati: la prenotazione del posto auto prima di partire evitando così inutili ingorghi alla meta; la limitazione o il controllo dei flussi veicolari verso determinate aree di pregio attraverso una prenotazione obbligatoria dell'ingresso oppure con la definizione di un "numero chiuso" giornaliero di presenze in modo da garantire un adeguato distanziamento tra i visitatori; il sistema di lettura targhe in ingresso e in uscita con pagamento del transito tramite parcometro (dotato di POS per il pagamento con carte bancarie) o APP, da effettuarsi entro un tempo prestabilito. In alcune località sono stati implementati servizi di riscossione paralleli a quella della sosta, quali ad esempio un sistema di rilascio dei permessi pesca (come al lago del "cuore" di Scanno in provincia de L'Aquila), oppure i permessi di occupazione del suolo pubblico temporanei e l’accesso ad aree ZTL.
ABACO SPA IN PILLOLE
Azienda veneta con sede legale a Padova e con radici in Montebelluna (nel Trevigiano) attiva da oltre 50 anni, oggi occupa oltre 430 dipendenti e 80 collaboratori: è un "laboratorio di soluzioni" per la PA, offrendo al pubblico l’efficienza del privato. Si occupa di erogare servizi per gli Enti locali (Comuni, Province, Regioni e loro articolazioni in società pubbliche, consorzi, comunità montane). Nata originariamente per svolgere il servizio delle pubbliche affissioni, ora copre con i propri servizi un po' tutte le entrate di competenza degli Enti clienti. È organizzata in cinque divisioni, presente in 16 regioni italiane che forniscono servizi a circa 5 milioni di residenti. Abaco ha una presenza capillare sul territorio nazionale con oltre 80 agenzie locali nelle quali operano quasi i 2/3 dell'intero organico aziendale. Tra i clienti, 324 sono in Veneto (è presente in 290 comuni su un totale di 563, il 51% delle municipalità). Nel Padovano, Abaco spa è presente in 73 Comuni su 102, oltre il 70%, per oltre 260 affidamenti (in media oltre 3 per ogni cliente). Operando con la PA vanta le più importanti certificazioni del settore: iscrizione all'albo dei concessionari per la riscossione tenuto presso il MEF, ISO 9001, ISO 14001, ISO 27001, e ha un rating di legalità con il massimo delle stelle disponibili. Negli ultimi 20 anni si è registrata una crescita repentina: l’azienda è passata da fornire un unico servizio a 150 clienti grazie al lavoro di 40 dipendenti (era il 2001) ad oltre 800 clienti attuali ai quali viene proposto un set di oltre 15 servizi che eroga, e oggi vanta 1.800 affidamenti (più di 2,25 commesse per cliente). Nel 2019 il fatturato aveva raggiunto il record di 34 milioni, valori che l’azienda punta a raggiungere nuovamente nel 2022 dopo la crisi del Covid che ha rallentato l’attività (fatturato 2020 a 25 milioni).