Le problematiche legate alla violenza sulle donne sono oggi come non mai oggetto di attenzione da parte dei media e dell’opinione pubblica. La lotta alla violenza sulle donne da anni spinge gruppi spontanei di donne e uomini ad aggregarsi in modo formale creando associazioni e ad organizzarsi per avviare attività di sensibilizzazione e raccolte fondi nei propri territori.
Per far si che queste attività, che hanno come scopo la creazione di una cultura della parità dei sessi, possano essere organizzate, è necessario raccogliere donazioni da privati, enti, istituzioni.
Importante è l’aiuto concreto che le aziende possono offrire per questa causa. Le aziende, che hanno maggiore agilità nel prendere decisioni e definire budget, potrebbero essere le più adatte a sostenere le attività di queste associazioni e soprattutto a supportare la diffusione di progetti che abbiano come obiettivi la lotta a questo tipo di violenza.
Nel territorio italiano, dai piccoli comuni alle grandi città, la gente si sta interessando sempre più a questa tematica. Gli artisti in particolar modo (uomini e donne) stanno mostrando molta attenzione alla lotta contro la violenza femminile.
Da un’idea di Maurizio Forner, titolare di Fortex, azienda veneta attiva nel settore della verniciatura industriale e dei rivestimenti estetico-funzionali, nasce un progetto dedicato agli artisti emergenti, appartenenti a ogni ambito ed espressione dell’arte e della cultura.
“In Fortex è grande l’attenzione verso la cultura. Da anni sosteniamo economicamente sul territorio attività sociali e artistiche. Per questo motivo abbiamo scelto di sostenere il progetto di un artista italiano indipendente, Alex Castelli, che sta lavorando a un progetto ambizioso e impegnativo, incentrato sulla lotta alla violenza sulle donne”.
Alex Castelli, classe 1976, è un cantautore bergamasco con un album all’attivo, che si intitola Caduti liberi, pubblicato nel 2020, poco prima della diffusione del covid. “Proprio in questo periodo è aumentata in modo esponenziale l’esposizione mediatica di fatti di cronaca nera che presentavano come vittime donne che erano costrette alla convivenza con uomini violenti”. Afferma il cantautore. “Ma la spinta a impegnarmi in questo ambito viene da riflessioni fatte molto prima del lockdown. Ho una figlia e ritengo doveroso contribuire in prima persona. Deve essere impegno di tutti, uomini ma anche donne, far si che si possano fare emergere situazioni di violenza di genere, che sono ben nascoste, ma che sono presenti e ben radicate in ogni famiglia, in forme diverse: non pensiamo che violenza sulle donne sia solo quella dei lividi e degli occhi neri… La violenza può essere sui figli, economica, verbale, psicologica”. Oggi Alex sta lavorando al secondo album, un progetto legato appunto alle tematiche della lotta alla violenza sulle donne, in collaborazione con l’associazione “Casa delle Donne” di Treviglio, centro cittadino della bassa Bergamasca. “Nella sede dell’Associazione sono entrato in punta di piedi, sulle spalle il peso della responsabilità, seppur indiretta, di quanto accade alle donne a causa di uomini violenti. Qui ho avuto la possibilità di ascoltare direttamente storie di donne di tutte le età che hanno raccontato le violenze subite. Hanno riaperto ferite dolorose per far si che ascoltando capissi la sofferenza che sta dietro a ogni racconto. Ho parlato pochissimo e ascoltato, portando a casa un’esperienza che mi segnerà per tutta la vita. Queste storie hanno ispirato canzoni che saranno inserite nel mio prossimo album, che sarà incentrato su queste tematiche”.
L’apporto di aziende private sarà fondamentale per far si che il progetto vada a compimento. “I costi da sostenere per un cantautore (ma in generale per qualunque progetto culturale o artistico) indipendente sono moltissimi. Un lavoro di qualità richiede budget considerevoli, per la registrazione, per la produzione dei videoclip, per la diffusione dei singoli estratti dall’album online, sia per far conoscere il progetto tramite attività di PR con tv, radio, testate giornalistiche, eventi live (molto difficili da organizzare ancora oggi).
Per questo è importante il supporto di aziende sponsor. Grazie al supporto di Fortex (e di eventuali altre aziende che fossero disponibili) un progetto musicale ma soprattutto sociale potrà diventare realtà.”
In un momento storico in cui le aziende sono sempre più coinvolte in attività legate alla propria responsabilità sociale, è innegabile che un’azienda come Fortex, la cui forza lavoro è per più del 60% femminile, sia di grande aiuto non solo all’arte, ma soprattutto all’aspetto sociale del progetto.
Fonte notizia
www.fortexsrl.it