Un anno con Salinger, delizioso film tratto dal romanzo di Joanna Rakoff

Volete vedere un film simpatico, misurato e che vi farà scoprire il mondo misterioso dei grandi agenti letterari d’oltreoceano? Un anno con Salinger, la pellicola del regista Philippe Falardeau tratta dalla autobiografia di Joanna Rakoff è ciò che fa al caso vostro. La New York degli Anni 90 fa da sfondo alla storia vera di Joanna che, dopo aver lasciato gli studi di specializzazione universitaria in California, giunge nella Grande Mela per diventare scrittrice e viene assunta come assistente di Margaret, l’agente letteraria di importantissimi scrittori, tra cui il celebre e misterioso J.D. Salinger, il famoso autore del libro cult Il giovane Holden. Sempre presente nella trama del film, ma mai inquadrato direttamente e spesso ascoltato da Joanna attraverso il telefono, lo scrittore aleggia come un nume tutelare prodigo di consigli per la aspirante scrittrice. Il lavoro di Joanna consiste nel rispondere laconicamente alle centinaia di lettere che i fan dello scrittore dicendo semplicemente che non desidera ricevere posta. Dopo un po’ la ragazza si stufa di questa routine e contravvenendo alle rigide regole imposte da Margaret inizia a rispondere ai fans, creando non poco scompiglio nell’asettica sede dell’agenzia, ancorata al passato fatto di dittafoni e macchine da scrivere e senza computer. Il film è decisamente godibile grazie alle eccellenti interpretazioni di Margaret Qualley nel ruolo di Joanna e alla straordinaria Sigourney Weaver nel ruolo di Margaret. Malgrado il flano di The Telegraph dica “ Il Diavolo veste Prada a scuola di Letteratura “ la Weaver tratteggia un personaggio ben diverso dalla Miranda di Meryl Streep dell’omonima pellicola, con sfumature molto più intense di umanità che vengono scoperte man mano in una ottima sceneggiatura. Due ruoli che apparentemente simili in realtà le due grandi attrici riescono a colorire in modo opposto ma altrettanto efficace. Semmai in Margaret si può riscontrare una passata performance della Weaver, quel Una donna in carriera che le valse l’Oscar come migliore attrice non protagonista nel 1988. Un anno con Salinger, un film da vedere assolutamente, brillante e apprezzabile come uno script di Broadway. 

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