Il Popolo della Famiglia ha decretato ufficialmente il proprio sostegno al suo consigliere nazionale Piero Chiappano, candidato nella lista “Milano Paragone Sindaco”.
«Piero Chiappano è un esponente di spicco del Popolo della Famiglia, il più forte che abbiamo a Milano - dichiara il leader Mario Adinolfi -. Abbiamo deciso di prestarlo a Gianluigi Paragone, un collega e un amico, affinché partecipi alla campagna elettorale di Palazzo Marino. Sono certo che se fosse eletto Piero Chiappano sarebbe in grado di rendere immediata qualsiasi riforma fiscale capace di abbattere l’addizionale comunale per le famiglie monoreddito, che sono quelle che hanno pagato di più in questi 18 mesi di covid-19. E sono altrettanto certo - prosegue - che lotterebbe per avere almeno un accenno di quel reddito di maternità che proponiamo a livello nazionale. Ma soprattutto i milanesi avrebbero un candidato che sta tra la gente e continuerà a stare tra la gente. Piero Chiappano non è infatti tipo da rinchiudersi in un palazzo e in questo senso è assonante con il mio modo di vedere la politica e con il modo di vedere la politica che ha Gianluigi Paragone, il quale sta costruendo indubbiamente una grande sorpresa su Milano. Davanti allo spettacolo disastroso in termini valoriali offerto sia da cinque anni di giunta Sala che dalla grottesca campagna elettorale a perdere del centrodestra - conclude Adinolfi - ritengo che il voto di libertà a Paragone sindaco e a Chiappano come consigliere comunale sia la scelta migliore che ogni cittadino milanese dovrebbe compiere».
«Rappresentare l’anima cattolica all’interno di una lista che si distingue, da tutte le altre, per la concretezza, e l’approccio diretto, è certamente di grande stimolo perché da una parte mi mette in contatto con la realtà più cruda, davanti a storie difficili e problemi da affrontare, non quelli inventati o enfatizzati strategicamente dai partiti per fare marketing di se stessi, dall’altra mi consente di individuare soluzioni per rendere migliore la vita delle persone, portando avanti le politiche a me care sulla famiglia, lavoro e giovani - espone Piero Chiappano -. La funzione della politica, per me, come per Gianluigi Paragone e Mario Adinolfi, non può che essere questa».