VIDEO SOUND ART, il festival e centro di produzione dedicato all’arte contemporanea, dal 18 al 25 settembre 2021 approda in due luoghi iconici della città di Milano - il Museo Civico di Storia Naturale e il Planetario Ulrico Hoepli. Il progetto è stato sviluppato in continuità con le attività artistiche che impegneranno Video Sound Art nei mesi a seguire a Venezia, su invito di Palazzo Grassi – Punta della Dogana.
Il Festival è realizzato con il sostegno del Comune di Milano e della Fondazione Cariplo.
IL FESTIVAL
Video Sound Art festival dal 2011 sostiene la nascita di nuove produzioni riflettendo sulle trasformazioni del linguaggio installativo. Le opere nel corso degli anni sono state presentate al pubblico in contesti espositivi lontani dai circuiti distributivi ordinari, con l’intento di testare la capacità di adattamento dei progetti artistici all’interno della società: mostre collettive presso scuole pubbliche (Biennale Manifesta, PA, Liceo Volta, MI), sotterranei (Ex Albergo Diurno Venezia, MI - Ali Kazma), sale teatrali (Teatro Franco Parenti | Bagni Misteriosi MI - Yuri Ancarani), impianti sportivi (Piscina Romano, MI – Enrique Ramirez e Piscina Cozzi, MI – Giulio Frigo).
Il tema dell’undicesima edizione del Festival è il ritmo, declinato attraverso un'installazione e un ciclo di performance in dialogo con le sedi espositive, per esplorare nuove dimensioni ritmiche, tra cieli di stelle artificiali e fossili di remote ere geologiche.
XI EDIZIONE
LA TEMATICA: “RYTHMÓS”
Video Sound Art concentra la ricerca dell’undicesimo anno sul ritmo, a partire dai cicli di origine cosmica e biologica, dai moti dei corpi celesti al corpo umano. Il ritmo è alla base di ogni fenomeno sociale e naturale, l’essenza di ogni organismo. Essere è esistere in uno stato di continuo cambiamento; una danza senza musica grazie alla quale il corpo umano si viene a trovare sullo stesso piano di un'automobile, oppure di un pipistrello, e a dialogare con corpi infinitamente più grandi come la Luna, il Sole e le stelle.
Nell’anno appena trascorso ci siamo accorti, per necessità, di essere in primo luogo un corpo. Conviviamo in una stretta intimità con altre forme di vita non-umane, con una miriade di organismi che ci abitano. Il corpo è questo, la matrice di relazioni tra noi e ciò che ci circonda. Il luogo fisico dell’interdipendenza.
Molto sulla nostra condizione ci raccontano i registi radicali del ‘900. Grotowski e Barba e, prima di loro, Coupeau, Mejerchol’d, Artaud. Attraverso queste pratiche l’individuo-attore conosce il mondo, si allena a sentire i ritmi senza poterli ascoltare; impara a fare propri gesti e pensieri fino a poco fa alieni e prende consapevolezza del suo essere plurale. È una ricerca sulle azioni fisiche, il tentativo di dilatare la percezione e ridefinire i confini del mondo.
IL PROGRAMMA ARTISTICO
Il programma si sviluppa nell’arco di una settimana presso due punti di riferimento scientifico della città di Milano.
All’interno del Museo Civico di Storia Naturale, l’auditorium ospita un’installazione complessa di Haig Aivazian, artista libanese di fama internazionale, che presenta per la prima volta in Italia parte del suo corpus scultoreo e performativo. Attraverso la sua pratica, Aivazian indaga i modi in cui il potere condiziona e si relaziona con la socialità, il paesaggio e l'architettura, con particolare attenzione agli apparati di controllo presenti nelle istituzioni.
Si prevede inoltre la realizzazione di un ciclo di performance in diversi punti del museo, condotto da artisti e performer, tra cui: Caterina Gobbi, che presenterà una sonorizzazione realizzata con suoni raccolti nel sottosuolo dell’arco alpino per mettere in discussione la relazione uomo-natura; Francesco Cavaliere e Tomoko Sauvage porteranno una ricerca sui “pendoli astratti” che li vedrà ricavare delle sonorità dai minerali; Andrea di Lorenzo, si metterà all’interno di un cespuglio di foglie di fico di cemento, avvicinandosi ai ritmi di altre forme di vita; Cecilia Mentasti, attraverso le azioni dei performer fa emergere il “dietro le quinte” della collezione museale; infine Radouan Mriziga utilizzerà il copro e suoi movimenti per creare un dialogo con le architetture della sede.
Durante i primi due giorni, il Planetario ospita una performance musicale di Luca M. Baldini, in collaborazione con Le Cannibale, drammaturgia a cura del team curatoriale di Video Sound Art, regia di Tommaso Santagostino, con la partecipazione dell’astrofisico Fabio Peri.
Consolidando il ruolo di sostenitore di nuove produzioni artistiche, Video Sound Art invita l’artista LUCA TREVISANI a produrre una nuova opera video, che esplorerà il Planetario come macchina teatrale e display di eventi astronomici. La produzione avverrà in concomitanza con il Festival e sarà finalizzata nei primi mesi del 2022.
NUOVE FORME DI AVVICINAMENTO ALLA MOSTRA
Partendo dall’idea che il coinvolgimento del pubblico sia l’azione fondante di qualsiasi iniziativa culturale, Video Sound Art propone nuove pratiche di avvicinamento alla mostra.
Dal mese di maggio è stato avviato un percorso di progettazione (PCTO) con gli studenti di architettura del Liceo Artistico Boccioni, che parteciperanno alla progettazione degli interventi artistici. Gli studenti inoltre saranno protagonisti della performance condotta da Cecilia Mentasti, in collaborazione con il dipartimento curatela di Video Sound Art.
Inoltre, è prevista la mediazione virtuale, attraverso i tour on line di Artaway.com, consentendo a coloro che sono impossibilitati a spostarsi fisicamente di partecipare al Festival.
DA MILANO A VENEZIA: “GESTUS”
Video Sound Art è lieto di annunciare che, su invito di Palazzo Grassi – Punta della Dogana, nei mesi autunnali presenterà presso il Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia “Gestus”: un percorso espositivo e un programma di performance. Il progetto scientifico è stato sviluppato in continuità con le linee di ricerca dell’XI edizione e sarà incentrato sull’essere corpo partendo dalle riflessioni inaugurate dai grandi maestri teatrali del ‘900. Il centro di interesse è il linguaggio fisico, attivatore di una dinamica trasformativa spirituale e sociale.
RYTHMÓS
XI Edizione Video Sound Art Festival
Direzione artistica e curatela
Laura Lamonea
Curatela
Thomas Ba
Ricerca
Davide Francalanci
Educazione
Daniela Amandolese
Produzione
Lino Palena
INFORMAZIONI
18 settembre – 25 settembre
Museo Civico di Storia Naturale, Corso Venezia 55, Milano
Planetario Ulrico Hoepli, Corso Venezia 57, Milano
Orari: dalle ore 18 alle ore 23
Opening: sabato 18 settembre, ore 18
PROGRAMMA
Planetario Ulrico Hoepli
18 - 19 Settembre
Performance musicale di Luca M. Baldini, in collaborazione con Le Cannibale, drammaturgia a cura del team curatoriale di Video Sound Art, regia di Tommaso Santagostino, con la partecipazione dell’astrofisico Fabio Peri
ore 19.30, ore 21.00 e ore 22.30
Museo Civico di Storia Naturale
18 - 19 Settembre
Performance Foglie di Fico di Andrea di Lorenzo
dalle ore 18 alle ore 23
Performance Had there been anyone to listen di Caterina Gobbi
ore 18:30, ore 19:30 e ore 21:30
Visita guidata performativa a cura di Cecilia Mentasti
ore 19:15, ore 20:15, ore 21:15 e ore 22:15
22 Settembre
Presentazione del libro Medusa. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo) di Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi (NERO,2021).
ore 21:30
Visita guidata performativa a cura di Cecilia Mentasti
ore 19:15, ore 20:15, ore 21:15 e ore 22:15
23 Settembre
Performance Uzu Cima di Francesco Cavaliere e Tomoko Sauvage
ore 19.30 e ore 21:30
Visita guidata performativa a cura di Cecilia Mentasti
ore 19:15, ore 20:15, ore 21:15 e ore 22:15
24 Settembre
Performance 0.Rythmòs di Radouan Mriziga
ore 21:00
Visita guidata performativa a cura di Cecilia Mentasti
ore 19:15, ore 20:15, ore 21:15 e ore 22:15
25 Settembre
Lettura performativa di Haig Aivazian
ore 21:00
Visita guidata performativa a cura di Cecilia Mentasti
ore 19:15, ore 20:15, ore 21:15 e ore 22:15
Biglietti:
18 e 19 settembre Planetario Ulrico Hoepli e Museo Civico di Storia Naturale: 10€ + prevendita
19, 23, 24 e 25 settembre Museo Civico di Storia Naturale: 5€ + prevendita
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MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE
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PLANETARIO ULRICO HOEPLI
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Fonte notizia
videosoundart.com rythmos-xi-edizione