Entrato in vigore con il Decreto del Presidente della Repubblica numero 605 risalente al 29 settembre del 1973, il codice fiscale consente una univoca identificazione sia di persone fisiche e sia di altri soggetti risultanti essere soggetti diversi, in ogni tipologia di rapporto che può svolgersi con amministrazioni pubbliche statali ed enti. Ma, cosa succede se si perde il codice fiscale?
In primis, non si deve perdere la calma, dato che è un problema a cui è semplice porre in atto una rapida soluzione. Ad esempio, nel caso in cui si dovesse smarrire il codice fiscale, il sito www.calcolacodicefiscale.net, può risultare essere un utile punto di riferimento.
Più in generale, le richieste di un duplicato del proprio codice fiscale, oltre che essere scaturite da uno smarrimento, sono, altre sì determinate da altre diverse situazioni, quali, ad esempio, il suo deterioramento, il fatto che sia divenuto illeggibile, così come in caso di furto del personale codice fiscale.
Come ben evidenziato anche nel sito calcolacodicefiscale.net, la possibilità che chiunque possa richiedere un duplicato del proprio codice fiscale, viene ad essere fornita da una specifica applicazione dell’Agenzia delle Entrate. Invece, nel caso in cui si avesse necessità di un duplicato del codice fiscale e si fosse residenti all’estero, allora, ma solo in e per questa situazione, sarà possibile inoltrare la richiesta al Consolato italiano del Paese nel quale si ha la residenza.
In ogni caso, andando a concludere, si può fare affidamento al sito www.calcolacodicefiscale.net, al fine di poter avere esaustive risposte e professionali aiuti per sapere cosa succede se si perde il codice fiscale.