La rassegna “Con l’Italia 2021” giunge al terzo incontro proponendo un nuovo pomeriggio tra storia e letteratura. L’appuntamento è fissato per le 17.30 di sabato 19 giugno quando i giardini della Bocciofila in piazzale della Resistenza a Bibbiena saranno sede della presentazione del libro “Muoio per te. Cavriglia, 4 luglio 1944: un massacro nazista che l’Italia ha dimenticato” che, firmato dallo scrittore valdarnese Filippo Boni ed edito da Longanesi, permetterà di scoprire una delle più terribili stragi perpetrate durante la guerra nel territorio aretino e, in generale, in Italia. L’iniziativa rappresenta uno degli appuntamenti più attesi del ciclo “Con l’Italia 2021” che, organizzato dal Circolo Arci Bocciofila Bibbienese con il patrocinio del Comune di Bibbiena, è stato curato dalla direzione artistica delle casentinesi Alessia Bigoni e Elisabetta Gangi con l’obiettivo di proporre occasioni di riflessione e di confronto sui valori di giustizia, di libertà e di solidarietà per progettare la ripartenza dell’Italia.
Questi valori sono trattati anche in “Muoio per te” che racconta il massacro di centonovantadue civili maschi tra i quattordici e i novantadue anni avvenuto tra il 4 e l’11 luglio 1944 in quattro paesi del comune di Cavriglia ad opera delle forze armate tedesche della Wermacht. Questa strage è la quarta in Italia per numero di vittime ma, finora, era stata dimenticata dalla memoria storiografia: il libro del valdarnese Boni ha il compito di portare alla luce questi tragici eventi e di ricomporne il ricordo con accuratezza e con testimonianze dirette, andando a riscoprire le diverse storie collegate alle vittime della brutalità nazista. “Muoio per te” è stato pubblicato nel 2021 ed è il terzo libro di questo scrittore dedicato alla storia italiana del ‘900 dopo i precedenti romanzi “Gli eroi di via Fani” e “L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia” che hanno ricevuto apprezzamenti e numerosi premi, con lo scrittore che condividerà ora il frutto dei suoi lavori e dei suoi studi anche con il pubblico presente in piazzale della Resistenza.