Se c’è un settore economico che pare non abbia risentito in maniera pesante dell’impatto negativo del Covid ma che, al contrario, continua a registrare numeri importanti a livelli di fatturato e occupazionali, quello è il settore della disinfestazione, soprattutto da quando è cominciata la pandemia. Un comparto che, ovviamente, annovera un’attività importante come quella della disinfestazione tarli.
Stando ad una recente indagine, il suo fatturato totale a livello globale ha superato nel 2018 i 12,7 miliardi di dollari. Ma la crescita è un fenomeno che ha interessato da vicino anche il nostro Paese: negli ultimi 20 anni, infatti, gli esperti della disinfestazione sono cresciuti in misura esponenziale, diventando vere e proprie aziende strutturate in grado di offrire servizi sempre più qualificati.
A favorire lo sviluppo di queste imprese è stato soprattutto la globalizzazione, principale causa della diffusione di insetti in tutto il pianeta. Pensiamo, ad esempio, alla presenza di insetti provenienti da diversi ecosistemi in grado di trasmettere malattie virali, oppure all’incubo dei parassiti nell’industria alimentare, e ancora, alla tradizionale lotta a ratti e topi. È altrettanto doveroso ricordare, come sia ancora massiccia la presenza di imprese che continuano a perpetrare l’utilizzo di tecniche basate su prodotti tossici e nocivi, e che svolgono attività di monitoraggio inadeguate.
L’avvento del Covid-19 ha sicuramente conferito un impulso maggiore alla crescita di queste attività economiche: oggi più che mai operazioni come la sanificazione degli ambienti sono diventate indispensabili nel contrasto alla diffusione di questo virus: un servizio che Trattamentoantitarlo.net è in grado di offrire con risultati eccellenti grazie alla tecnica di sanificazione con ozono.
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