Tra i materiali maggiormente utilizzati per la produzione di beni di consumo o di bene aziendali abbiamo le plastiche. Questi polimeri, infatti, grazie alle loro caratteristiche, sono i materiali più versatili di cui si può disporre nei processi produttivi e questo consente di utilizzarli in diversi settori: da quello ospedaliero a quello agricolo.
Data l’importanza che questi materiali hanno, bisogna scegliere con cura il processo di produzione e lavorazione materie plastiche e che rispetti a pieno le qualità del materiale senza rovinarlo.
Prima di decidere che tipo di processo attuare bisogna fare un’analisi preliminare per determinare alcuni importanti fattori:
- La forma
- Il rapporto volume/costo
- Le tempistiche di produzione
- Il materiale ottimale in base a che tipo di sollecitazioni dovrà subire
Proprio collegate al tipo di materiale, è importante sottolineare che esistono tantissime varietà di plastiche che si dividono in due grandi macro-categorie:
- Le termoplastiche
- Le plastiche termoindurenti
Le prime sono il tipo di plastica maggiormente utilizzato in quanto hanno la capacità di passare attraverso diversi cicli di fusione e solidificazione senza però rischiare di degradarsi in maniera irreversibile. Queste vengono riscaldate e modellate in base al risultato che si vuole ottenere e, in base a quanto detto prima, è possibile riutilizzare questi tipi di plastiche senza il rischio di ottenere risultati qualitativamente inferiori a quanto desiderato. Alcuni dei materiali plastici più comuni che rientrano in questa categoria sono:
- Acrilico
- Acido polialattico
- Policarbonato
- Polipropilene
- Polietilene
Le plastiche termoindurenti, a differenza delle prime, non possono essere riutilizzate in quanto dopo la polimerizzazione rimangono in uno stato solido permanente. I materiali più comuni che rientrano in questa categoria sono:
- Resina epossidica
- Poliestere
- Gomma vulcanizzata
Una volta analizzati tutti questi fattori si può quindi decidere quale tipo di lavorazione attuare sul materiale.
Tra i vari processi di lavorazione delle materie plastiche troviamo la termoformatura plastica: una tecnica che può essere adattata a diversi settori di applicazione. Questo tipo di processo è studiato con l’obiettivo di valorizzare la qualità del particolare finito in modo da garantire un risultato eccellente che rispecchi i desideri del cliente.
La termoformatura si può ottenere sotto vuoto o sottopressione.
La termoformatura sottovuoto si ottiene adagiando la lastra di materiale plastico riscaldata sullo stampo finale, mentre nella termoformatura sotto pressione il film plastico viene collocato sullo stampo tramite una pressione esercitata da una forza esterna.
Lavorare nel campo della produzione e lavorazione materie plastiche richiede preparazione e costante aggiornamento ed è quindi importante rivolgersi sempre a dei veri esperti del settore.