Dopo la perdita del direttore Mauro Badiale, l'istituto Opera Pia Bottoni perde anche la forza lavoro. In una lettera inviata allo stesso Csa di Papozze (RO), consorzio Faber annuncia il ritiro di 18 operatorio socio-sanitari di 6 addetti alle pulizie della casa di riposo. Un colpo durissimo per la gestione, che ora interroga anche il comune.
Il Consorzio Faber – Società consortile, affidatario in global service della gestione dei servizi di assistenza sociosanitaria e di pulizie presso Istituto “Opera Pia Francesco Bottoni” è con la presente a dare comunicazione, in adempimento all’art. 37 CCNL Cooperative Sociali, che, a far data dal 30/04/2021 cesserà la gestione dei servizi tutti di assistenza socio-sanitaria e pulizie svolti presso l’Istituto “Opera Pia Francesco Bottoni” di Papozze (Ro) in forza al contratto di appalto 20/2/2020.
Con queste parole, la cooperativa Faber rassegna sostanzialmente le proprie dimissioni. Un buco buco enorme per il Csa di Papozze. che oltre a rimpiazzare il direttore Mauro Badiale, il quale saluterà la struttura socio sanitaria a fine aprile, perde 24 risorse interne per la cura degli ospiti e della struttura, nell'attesa che se ne trovi altri per la sostituzione.
Le motivazioni, stando a quello che è stato scritto, sarebbero da ricondursi a "radicali modifiche nelle condizioni e modalità quantitative-organizzative dei servizi nonché esecutive del contratto adottate da parte del committente nell'emergenza Covid 2019 rendono insostenibile ed impossibile una prosecuzione della gestione del servizio".
Problemi legati all'emergenza coronavirus, quindi, che come tutte le strutture socio-sanitarie ha dovuto affrontare in prima linea morti e contagi.
Ma in paese c'è chi non vuole sentire parlare solo di pandemia, e cerca altri colpevoli. Il consigliere comunale Federica Bergo ha chiesto in queste ore un incontro urgente con l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pierluigi Mosca, per chiedere spiegazioni di ciò che sta succedendo negli uffici dell'istituto Opera Pia Bottoni, e del perché si è giunti a questa drastica scelta.
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Ritengo che tutto questo fosse evitabile ed è giusto che chi ha delle responsabilità paghi per tutto questo", avrebbe detto Bergo a
RovigoOggi.it, "
L'Opera Pia Bottoni non merita la fine che sta facendo".
Parole che per il momento, stando ai media locali, hanno ricevuto soltanto un freddo "vi faremo sapere" da parte dell'amministrazione guidata da Mosca. Amministrazione che, fra l'altro, è composta anche da un ex membro di punta della residenza per anziani: l'assessore Chiara Mancin, per anni direttrice dell'Opera Pia Bottoni. Una figura che senz'altro potrebbe dare una mano a capire la situazione odierna e sbrogliare la matassa.
Che cosa ne sarà degli anziani e degli ammalati ospitati al Csa, nel frattempo? A Papozze qualcuno parla già di turni notturni per alcune Oss per coprire le pulizie della struttura. Una soluzione provvisoria, nell'attesa che le autorità battano un colpo e chiariscano la questione ai lavoratori, alle famiglie e ai loro cari all'interno dell'isitituto.
Intanto, il cda presieduto Diego Guolo avrebbe già chiesto la disponibilità del direttore del Csa di Adria, Paola Spinello, e quello del Csa di Lendinara per rimpiazzare Badiale nel ruolo di direttore della struttura. Nessuno dei due, però, ha dato disponibilità al momento.