La città si apre a molteplici chiavi di lettura se la si esplora con le proprie gambe o anche con le ruote di una bicicletta: un’apertura verso nuovi scenari anche per gli abitanti di una metropoli sulla quale, a livello di monumenti e opere d’arte, si è già detto tutto, ma che invece consente di andare alla scoperta, da vicinissimo, di percorsi e scenari, tra storia e ambiente, continuando a comunicare le sue bellezze e a stupire con i propri segreti.
In questo contesto esce “Roma, Guida insolita per esploratori urbani”, il nuovissimo libro di Carlo Coronati che, dopo la precedente guida “Roma una vera bellezza”, sempre per Edizioni Il Lupo – che quest’anno compiono 28 anni – propone una mappatura di 15 itinerari trekking alla ricerca dell’immersione per incanto, a partire dall’orientamento tracciato dalla bussola del proprio corpo.
“Pensavo di aver concluso per sempre la mia ricerca su Roma – afferma l’autore, già massimo esperto delle guide per trekking di montagna sugli Appennini – ma invece ho avuto l’occasione di continuare a sognare ad occhi aperti ed ho ripreso a catturare luoghi sconosciuti, meandri di verde ed angoli di dolcezza, proprio come un bambino che smonta e rimonta il suo giocattolo, la mia città, con ore di cammino, soffermandomi, fotografando, curiosando senza disturbare e interrogando le persone di ogni area urbana, incontrate in quei paraggi per caso o per abitudine quotidiana. Andar per pause e accelerazioni è un po’ il motto della guida per il movimento dolce di “flâneurs” girovaghi che possono riscoprire non solo la Natura che emerge prepotente nella Città ma la sua relazione col territorio urbano, lanciandosi e districandosi in quindici avventure di cammino o pedalata, come se la città fosse un labirinto.”
Attraverso una scelta soggettiva e originale, l’autore ci trasporta così dalla periferia al centro storico passando per borghetti e viuzze, dai quartieri della street art ai palazzi del potere, catapultandoci in immense aree verdi, custodi di monumenti di cui conoscevamo a malapena le vicissitudini storiche. Gli itinerari sono quasi tutti in traversata (pochissimi ad anello) e sono legati dalla memoria ma accompagnati dal silenzio.
La guida, con mappature dettagliate incluse (e una cartina estraibile), è ricca di informazioni per iniziare a terminare itinerari che vanno dai 12 ai 15 km, comprese le indicazioni per l’utilizzo, durante il tragitto, dell’uso di mezzi pubblici (utili anche per recuperare eventualmente la propria auto al punto di partenza).
A tal proposito è una guida che fa scoprire ad esempio la bellissima metro C, il trenino urbano o i 6 tram che sferragliano per Roma come il 2, il 3, il 5, l’8, il 14, il 19, o le Ferrovie Laziali.
Una scoperta continua, senza tabù e preconcetti, molto utile – specie in questo complicato periodo pandemico – per ritrovare nella Roma, che si pensa di conoscere già, un mondo nuovo, dalle svariate caratteristiche, proprio come asseriva uno dei suoi più appassionati cantori, Gigi Proietti: una “Città eterna e fragile, tragica e ironica, cinica e innamorata”.
Carlo Coronati si è soffermato sulle “tracce” per camminare, (unica vera mobilità dolce, meglio delle bici e dei monopattini), sognare, scoprire nuovi luoghi, dedicarsi una carezza di tempo, lanciarsi in un’avventura come se la città fosse un labirinto; “tracce” per rintracciare angoli silenziosi, verdi, irripetibili, che svelano la nostra città come luogo denso di forti contrasti e di straordinarie bellezze ed inoltre scoprire anche l’accoglienza di una periferia che abbiamo sempre collocato nel nostro immaginario come altro, distante, privilegiando sempre il centro storico per le nostre passeggiate.
L’Autore ha anche trattato di luoghi che vengono citati spesso in modo negativo o con pregiudizio e che invece riprendono luce e splendore perché celano, quasi in modo orgoglioso, la loro unicità fatta di identità e di colori, da quelli della gente a quelli dei murales sempre più presenti come il Quarticciolo, il Quadraro, San Basilio, Villa Gordiani, il Trullo, Torpignattara, Tor Marancia, la Magliana, il Pigneto, Centocelle che si svelano nella loro unicità .
In occasione dell’uscita di questa insolita guida di Carlo Coronati, la casa editrice Il Lupo organizza 15 presentazione on the road – a ripercorrere i 15 trekking urbani proposti dall’autore – nell’arco di tre mesi, da aprile a giugno 2021 che, oltre alla scoperta del cammino attraverso le mappe, darà modo di soffermarsi a parlare e a discutere del libro stesso.
Carlo Coronati, romano da una vita, da più di 60 anni, si è da sempre interessato di montagna ed esplorazioni scrivendo alcune guide, soprattutto appenniniche, privilegiando l’escursionismo e lo sci fuori pista (sua intramontabile passione). Ha cercato di conoscere gran parte dell’Italia montuosa da solo, o accompagnando gruppi in tutte le regioni italiane; ma nel suo cuore c’è sempre stato l’Appennino Centrale e, negli ultimi anni, la Val d’Aosta, dove vive per 100 giorni l’anno. S
Sul punto di lasciare Roma ha scoperto, a causa di un infortunio, che anche la capitale andasse percorsa con lo spirito montanaro di ricerca che non lo ha mai abbandonato. I contesti urbani, periferici, verdi e segreti della sua città sono divenuti vagabondaggi sconfinati ampliando i confini del suo primo libro su Roma che risale al 2014.
Ha lasciato la scuola elementare da alcuni anni (maestro) ma gli è rimasta la voglia di raccontare, stuzzicare la fantasia, proponendo idee che ognuno può migliorare e arricchire.
Indice della guida “Roma, guida insolita per esploratori urbani”
Prefazione p. 5
Introduzione p. 6
U.T. 1 Tre storie di Roma, tre quartieri emblematici p. 13
U.T. 2 Dalla Garbatella centenaria ai murales di Tor Marancia p. 29
U.T. 3 Dalla Roma del ventennio alla Roma dell’archeologia industriale p. 43
U.T. 4 Scale e scalette di Monteverde p. 59
U.T. 5 Da una villa a una valle p. 75
U.T. 6 Da Santa Maria della Pietà al
misterioso Monte del Gallo p. 87
U.T. 7 Roma Nord si svela: da Ponte Milvio al grande affaccio di Villa Balesrta p. 107
U.T. 8 Villa Ada selvaggia, Monte Antenne, la Moschea e i Parioli p. 119
U.T. 9 Il passaggio verde a nord est, da Piazza Ungheria a Ponte Mammolo p. 131
U.T. 10 Sul filo delle torri, dal Parco di Tor Tre Teste ai murales di Torpignattara p. 145
U.T. 11 Il percorso degli Alleati, dal Quadraretto al Pigneto p. 159
U.T. 12 Lo scrigno di Roma est, da Porta Furba a Ponte Mammolo per il Casale della Cervelletta p. 171
U.T. 13 Dagli acquedotti all’Appia Antica p. 185
U.T. 14 San Giovanni e Appio Latino, tra natura e storia p. 199
U.T. 15 Il corridoio di Roma sud, dalla Cecchignoletta alla Caffarella p. 211
Due divertissement colorati nel tessuto urbano p. 224
Quarantunesimo giorno di una quarantena p. 232
Indice analitico p.234
Informazioni non rituali su come affrontare un U.T. p. 236