Lockdown a singhiozzo, limitazioni dell’attività fisica e il tempo trascorso in casa hanno portato molti a “trascurarsi”, ma con l’arrivo della primavera torna la voglia di rimettersi in forma per affrontare i prossimi mesi con una nuova energia. KRUK, l’esperto del debito, ha indagato attraverso un sondaggio quali saranno i comportamenti degli italiani per quanto riguarda la remise en forme e propone suggerimenti perché la prova costume non si trasformi in una nuova occasione di revenge spending.
Il revenge spending è il comportamento che spinge la popolazione a spendere più del normale in seguito a forti limitazioni, sia per bisogno di recuperare spese e acquisti rimandati in precedenza, sia come strategia compensativa. E, secondo il sondaggio KRUK, pare che possa interessare proprio la remise en forme di questi mesi primaverili. Infatti, il 41% dei rispondenti ha dichiarato che, dopo i vari lockdown invernali, vorrebbe utilizzare parte dei soldi risparmiati per rimettersi in forma in vista della bella stagione. Soltanto un 10% non farà niente, dal momento che potrebbero non esserci vere e proprie vacanze all’orizzonte.
Un dovere o un piacere? Il 37% considera la l’impegno per rimettersi in forma un “dovere”, mentre per il 36% è un piacere, una motivazione in più per prendersi cura di sé.
Che siano mossi da un genuino bisogno di allenarsi o dal senso di colpa, quasi la totalità dei rispondenti (80%) confermano che l’attività fisica è la regina della remise en forme! E i rientri in palestra comprenderanno non soltanto i fitness addicted (24%), ma anche chi prima dell’emergenza la frequentava più di rado, e ora ne sente invece la necessità dopo tanto tempo costretto a stare fermo (24%).
La palestra, il personal trainer (o PT come si dice in gergo) e l’abbigliamento per un allenamento con stile non sono le uniche voci di spesa, ma solo la punta dell’iceberg nella lunga metamorfosi verso la prova costume. In molti, acquistano trattamenti corpo (20%) e hanno l’appuntamento fisso annuale con il dietologo o nutrizionista (17%), fino a spingersi a trattamenti di ultima generazione come la crioterapia (3%) che può costare dai 100€ in su a seduta e viene eseguita sino a 3 volte alla settimana. Per le donne, continua ad avere grande importanza la cura della propria pelle: circa il 70% delle rispondenti, infatti, ammette di acquistare maggiormente prodotti anti-age, anticellulite e snellenti in vista dell’estate, per rendere e mantenere il proprio corpo tonico, mentre si osserva tra gli uomini un trend in crescita (15%) tra chi acquista creme anti rughe, detergenti, ma anche prodotti make up.
Ma quanto costa la Remise en forme? Il 17% risponde ben oltre 350€, sebbene sia una spesa che l’87% dei rispondenti non avrebbe mai preventivato a priori. Questo si riflette anche nelle scelte di consumo in occasione di saldi e offerte: il 44% dichiara di guardare agli sconti per alcuni prodotti, ma non su quelli preferiti che acquista a prescindere dal prezzo. La scelta beauty, infatti, è una scelta dettata più dall’impulso che dalla ragione! Per questo motivo, KRUK suggerisce di non farsi prendere dall’ansia (o dalla competizione!), evitando gli acquisti dettati dall’istinto ma ragionando sempre sul budget che si può spendere per la per fitness e beauty.
Per pianificare al meglio la propria remise en forme ed evitare brutte sorprese è necessario dedicare una voce del proprio budget familiare per allenamento, trattamenti ed acquisti beauty, facendo in modo di non attingere dai propri risparmi, o peggio ancora dal paniere di soldi necessari per i beni di prima necessità.
In questo senso, arriva direttamente dal Giappone un aiuto prezioso, sotto forma di libro dei risparmi: si tratta del KAKEBO, un valido alleato per ottimizzare i propri costi, tenendo traccia delle proprie spese. A questo link il KRUKEBO, il KAKEBO di KRUK, ricco di preziosi consigli di risparmio!
O, se si preferisce fare subito un check sul budget di spesa da dedicare alla prova costume, basta fare un rapido calcolo con il metodo 50/30/20, disponibile in un click e in forma totalmente anonima sul sito di KRUK Italia. Questo metodo suddivide e calcola sulla base delle proprie mensili le spese essenziali (50%) come casa, cibo e trasporti, le spese superflue (30%) come ristoranti e vacanze e il risparmio (20%).