Dodici fumetti di un’esposizione a Mosca
Approdano nella capitale russa le opere dell’artista barese Rossella Cea, fumettista molto apprezzata nel panorama dell’arte contemporanea. Per tutto il mese di marzo sarà dedicata a lei una Personale full immersion nella Galleria del Centro culturale Meridian a due passi dalla piazza Rossa. Le opere saranno proiettate su maxischermi per far vivere ai visitatori un’esperienza emozionale. Spiccherà tra tutte, il suo omaggio al fumetto russo: un’interpretazione della famosa spia russa Nika Chaikina, detta Red Fury, amato personaggio della Bubble Comics. «All’inaugurazione parteciperanno personaggi famosi del mondo dell’arte, dello spettacolo e del cinema russo»”, commenta, la poliedrica artista, che è anche giornalista, scrittrice e traduttrice.
Intanto sono arrivate, numerose, le attestazioni di stima verso la Cea. A partire da Vittorio Sgarbi che dice: “Non posso naturalmente giudicare le opere, però il fatto che un' artista italiana partecipi ad una personale a Mosca dove la selezione è seria, denota importanza. E' un fatto positivo per Bari, merita attenzione anche in chiave del dialogo con la Russia sulla scia di San Nicola».
Attestazioni di stima anche da parte di Dino Caterini, direttore dell' Università del fumetto Comics. «Complimenti alla collega, un evento di rilievo sia per lei che la città di Bari, sede di prestigio, quella di Mosca, dimostrazione che il fumetto specie in Italia è in crescita. Sono curioso di incontrarla e conoscerla».
«Siamo orgogliosi che un talento barese possa avere successo e valorizzare, nel mondo, la cultura e il fumetto. In bocca al lupo alla pittrice Rossella Cea»: commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Bari, Ines Pierucci.
Dice Nicola Bonasia, sindaco di Modugno, dove l’artista ha il suo atelier: «Siamo felici che un talento barese possa avere successo e valorizzare nel mondo la nostra cultura e quella della città. Dimostra che il dialogo con la Madre Russia è quanto mai avviato e profondo e queste iniziative lo rafforzano, segno di un interscambio continuo sulla scia del culto di San Nicola, legame antico e sempre nuovo. Fervidi auguri all' artista che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere. Pur essendo barese, visto che ha qui la sede centrale del suo lavoro, porterà un poco di Modugno in Russia. Alla fine della mostra sarò lieto di incontrarla e dare lo spazio che merita».
Ma come nasce in Rossella Cea l’amore per il fumetto?
«Sin da piccola mi è sempre piaciuto disegnare - ha dichiarato Rossella Cea - lavoravo in una radio, quando venni notata da Peroni, il noto fumettista, papà di Calimero, scomparso alcuni anni fa. Lui mi invitò a frequentare la sua scuola a Como. Io stavo seguendo altre carriere che naturalmente ho continuato a sviluppare: il giornalismo, la scrittura, le traduzioni di libri. E ora eccomi a Mosca, grazie a una Galleria di Venezia con cui collaboro, questa mia personale è stata presentata per la prima volta nel 2019 a Potenza. Erano previste altre tappe, tutte annullate a causa della pandemia ».
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H di P