La carta ecologica Crush della Favini con il 15% di residui di produzione agro-industriali in parziale sostituzione di cellulosa da albero utilizzata dalla chef Carlo Cracco
Sei alla ricerca di nuove ispirazioni per il 2021? Chiedi alla #Favinicollection con i campionari delle specialità grafiche: carte colorate, ecologiche, goffrate, metallizzate ideali per i progetti creativi e di design. Questo il suggerimento per avere un anno colorato e uscire prima dal grigio di questa stagione che stiamo vivendo.
In collaborazione con la cartiera Favini e la tipografia Arti Grafiche La Moderna, Mediagraf Spa ha stampato 1 milione e 200 mila copie del prestigioso Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2021 su carta Favini anti-contraffazione che da poco è stato collocato nelle case e nei luoghi di lavoro degli italiani sicuramente nel luogo più in vista poiché, oltre di buon auspicio, è bello da vedere. L’azienda padovana Mediagraf Spa è orgogliosa della scelta, condividendo gli stessi valori sociali espressi dal prezioso prodotto editoriale di rilevanza nazionale nato nel 1928.
Il Calendario è interpretazione grafica dei valori e dalle vicende dei Carabinieri, oltre che della stessa storia d’Italia.
28 pagine più copertina in formato 24×33 cm, con nobilitazioni lucide e a secco, rilegato dal classico cordoncino rosso-blu, i colori istituzionali dell’Arma e stampato su una speciale carta anti-contraffazione, prodotta appositamente da Favini per il celebre Calendario.
Il Calendario 2021, in occasione della ricorrenza dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, rende omaggio al sommo poeta che ha inventato “la nostra lingua”, accostando le terzine endecasillabe della sua più celebre opera, ai settori d’intervento e le indagini dei reparti dell’Arma.
«Cos’altro è l’Inferno, se non la puntuale rassegna di storie criminali? A che cosa assomigliano i suoi gironi, se non ai bracci di un penitenziario che accolgono i detenuti in base al tipo di reato?», così il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, nella prefazione del calendario, descrive com’è nata l’idea alla base della narrazione che pagina dopo pagina richiama episodi reali e cita “eroi veri” come il Maresciallo Leonardi, che il 16 marzo 1978 in via Fani fece scudo del suo corpo all’onorevole Aldo Moro. Il percorso narrativo del calendario è affidato all’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi, affiancato dall’intervento pittorico del notissimo artista figurativo annoverato fra i fondatori della Transavanguardia, Francesco Clemente. La carta speciale prodotta da Favini per il Calendario dell’Arma dei Carabinieri è la Lucerna, che è il nome dal copricapo dei Carabinieri e deve la sua particolarità alla presenza di fibrille visibili solamente con la luce UV, che rendono il prodotto anti-contraffazione. Inoltre, la caratteristica superficie feltromarcata, conferisce al calendario una piacevole sensazione tattile e un aspetto martellato.
Dal campo alla carta passando per l’alta cucina firmata Carlo Cracco
La cartiera italiana Favini sviluppa concretamente l'innovazione sostenibile con il progetto che unisce il celebrity chef con Favini.
Il famoso chef Carlo Cracco dalla sua prestigiosa cucina milanese in Galleria Vittorio Emanuele si sposta nella nuova tenuta agricola a Sant’Arcangelo di Romagna per l’autoproduzione di materie prime, di cui controlla la qualità e studia soluzioni per trovare utilizzi alternativi agli scarti agro-alimentari, per esempio dalla lavorazione di olive, uva e arance. È naturale quindi che nella sua azienda agricola abbia scelto di utilizzare la carta ecologica Crush prodotta da Favini con il 15% di residui di produzione agro-industriali in parziale sostituzione di cellulosa da albero.
Sui pendii delle colline romagnole, Carlo Cracco, con la stretta collaborazione della moglie e imprenditrice Rosa Fanti, coltiva cinque ettari di vigneto, due di ulivi e ben sei sono adibiti a frutteto con prevalenza di pesche, cachi e ciliegie.
Da sempre Carlo si impegna a cercare le materie prime migliori, che dalla terra arrivano nella sua cucina. Per questo ha creduto nel progetto Vistamare, così chiamato per il panorama sulla costa dall’azienda agricola, che permette allo chef un maggior controllo della filiera. La sfida in cucina è sempre più ardua; non è più sufficiente fare bene da mangiare, ma offrire la massima qualità e diventa un dovere lanciare messaggi di rispetto per l’ambiente e del valore del riciclo attraverso il cibo. Con la carta Crush gli scarti agro-industriali da filiere alimentari conferiti in Favini, vengono micronizzati con un mulino messo a punto dalla cartiera stessa e parzialmente sostituiti a cellulosa di albero per realizzare una carta ecologica secondo il processo circolare Crush. Successivamente i fogli di carta si trasformano nei packaging e menù che troviamo nel ristorante milanese di Cracco o a casa acquistando dal nuovo servizio luxury take away Cracco Express.
Favini è impegnata nella la creazione di supporti per la stampa coerenti con i progetti di sostenibilità, come quello dello chef Cracco. Oltre alla carta ecologica Crush, il catalogo della cartiera Favini include Alga Carta, brevettata negli anni ’90 per riutilizzare le alghe in eccesso della Laguna di Venezia, Refit con 15% scarti di lavorazioni tessili di lana e cotone e Remake con 25% di sottoprodotti della pelletteria. Altri due fiori all’occhiello della Favini sono il restyling di Biancoflash e Dolce Vita, arricchite con nuove gradazioni tra il bianco e l’avorio. Si tratta didue delicate tonalità sviluppate per esaltare i progetti di stampa e di packaging con rese cromatiche calde e coinvolgenti.
Favini è un Gruppo multinazionale con oltre 500 dipendenti e due stabilimenti, a Rossano Veneto (VI) e Crusinallo (VB), leader mondiale nella ideazione e realizzazione di stampi creativi e tecnici impiegati nei processi di produzione di ecopelle e altri materiali sintetici per i settori della moda, del design e dell’abbigliamento tecnico-sportivo. Favini è tra le aziende di riferimento a livello mondiale nella realizzazione di specialità grafiche innovative a base di materie prime principalmente naturali (cellulosa, alghe, frutta e noci) per il packaging dei prodotti realizzati dai più importanti gruppi internazionali del settore luxury e fashion.
Harry di Prisco
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