Un riconoscimento alla Casa dell’Energia per la sensibilità rivolta verso le persone con disabilità visive. L’iniziativa è della Uici - Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Arezzo che, fondata nel 1920, ha festeggiato il traguardo dei cent’anni di attività consegnando le proprie medaglie celebrative a personalità e a realtà del territorio che hanno dimostrato di condividerne i valori.
Tra i premiati è rientrato anche Fabio Mori, presidente della Casa dell’Energia, che ha posto i locali della struttura cittadina di via Leone Leoni a disposizione della stessa Uici per favorirne il proseguo delle attività anche nell’attuale situazione di emergenza sanitaria. «La Uici - spiega il presidente Franco Pagliucoli, - è l’associazione che rappresenta gli interessi morali e materiali dei minorati della vista attraverso un impegno quotidiano che spazia tra sostegno all’istruzione, integrazione sociale, servizi previdenziali e formazione professionale. Il Covid19 ha rappresentato un momento di ulteriore difficoltà per i non-vedenti per cui è stato acuito ancor di più il senso di isolamento, ma siamo felici di aver fatto affidamento su realtà quali la Casa dell’Energia che hanno permesso di portare avanti la nostra attività e verso cui è andato, all’unanimità, il riconoscimento previsto per i nostri cent’anni».
Uno dei momenti più importanti dell’ultimo anno vissuto dalla Uici è coinciso con l’assemblea provinciale che è stata ospitata proprio dalla Casa dell’Energia. Questa struttura ha garantito l’ottimale svolgimento dell’iniziativa in virtù della totale assenza di barriere architettoniche e di ampi spazi che hanno garantito l’adeguato distanziamento sociale, potendo così assecondare le esigenze degli associati nel rispetto delle misure per la prevenzione del contagio da Covid19. L’obiettivo è, per il futuro, di dar seguito a questa sinergia anche per attività, iniziative e servizi della Uici che, alla luce delle attuali normative, richiedono spazi e tecnologie adeguate. Tra i progetti portati avanti sul territorio aretino, ad esempio, rientrano “Il libro parlato” che fa affidamento su lettori volontari che mettono a disposizione una serie di audio-libri per chi ha disabilità visiva o difficoltà di lettura, la formazione per l’inserimento di ragazzi ciechi o ipovedenti nel mondo del lavoro, l’assistenza nelle pratiche pensionistiche o il supporto all’utilizzo delle tecnologie rivolto agli studenti chiamati alla didattica a distanza. «Ringrazio la Uici di Arezzo - aggiunge Mori, - per la splendida menzione che sottolinea come la Casa dell’Energia sia una struttura volta all’inclusione sociale e al volontariato, completamente scevra di barriere architettoniche che impediscono l’accesso alle categorie protette. La medaglia ricevuta dal presidente Pagliucoli rappresenta perfettamente lo spirito di ricerca e di volontà di cambiamento del tessuto cittadino che da cinque anni portiamo avanti con i nostri progetti».