La Thai boxe è conosciuta anche come boxe thailandese o Muay Thai. Essa è un’arte tradizionale originaria della Thailandia, diffusasi in tutto il mondo con il nome inglese Thai boxe e praticata in versione sportiva. Le sue origini risalgono a 1500 anni fa circa, quando il popolo thailandese doveva lottare per difendere il proprio territorio. Con il passare dei secoli, si decise di mettere per iscritto le regole di questa disciplina che fino ad allora veniva tramandata soltanto oralmente. L’apice della popolarità fu raggiunto durante il regno di Pra Chao Sua, periodo in cui divenne lo sport preferito dal popolo. Venivano organizzati degli incontri dai villaggi che possedevano dei campioni di questa disciplina e si scommetteva sul vincitore.
Ma, se la tradizione è rimasta immutata, le regole hanno subito importanti cambiamenti. Prima i combattimenti erano molto più duri e violenti e non venivano usati i guantoni da thai boxe utilizzati negli incontri attuali. I lottatori si fasciavano le mani con delle corde e si sfidavano sul ring in una serie di rounds che non avevano limiti di tempo. Non esistevano le attuali categorie di peso e un combattimento terminava quando uno dei due si arrendeva. Tutte queste novità vennero apportate nel 1930, quando si decise di regolamentare accuratamente la Muay Thai per tutelare gli atleti durante gli incontri.
I riti della Muay Thai
La Muay Thai, essendo una disciplina da combattimento molto antica ha una serie di riti e preghiere che vengono effettuate prima di ogni incontro, in quanto in questa fase l’atleta si concentra, trova la sua pace interiore e l’appoggio degli spiriti benigni che lo supportano durante il combattimento.
I rituali che vengono effettuati sono tre, ossia il Kuen Suu Weitee, il Ram Muay e il Pitee Tod Mongkon.
Durante il Kuen Suu Weitee si uniscono meditazione, preghiere e gesti scaramantici volti a sgombrare la mente dell’atleta dai pensieri che possano mettere a rischio il buon esito dell’incontro.
Il Ram Muay è una specie di danza dal profondo significato simbolico fatta con movimenti lenti sulla musica Dontree Muay, che sarà il sottofondo di tutto il combattimento al fine di attirare gli spiriti benigni e allontanare quelli negativi.
Infine, c’è il Pitee Tod Mongkon, un rito durante il quale l’atleta si dirige verso il ring con le mani giunte pronunciando preghiere e formule iniziatiche con lo scopo di riuscire ad avere successo nell’incontro.
I guantoni da Thay boxe
Gli atleti della Muay Thai indossano i guantoni al fine di avere un’ottima protezione sia durante gli incontri che durante gli allenamenti. I guanti da Thai boxe servono a proteggere le mani dalle fratture e dalle escoriazioni che ci si può provocare infliggendo i colpi. Per questo motivo è importante scegliere i guantoni da Thay boxe che possano garantire una perfetta salute fisica del combattente.
I professionisti punteranno sicuramente su dei guanti con chiusura a lacci, perché si adattano perfettamente alla conformazione della mano assicurando un ottimo sostegno.
Sul mercato sono presenti diversi brand che offrono una vasta gamma di guantoni comodi ed efficaci anche durante le sessioni più intense. Tra questi è possibile citare sicuramente i guantoni della Leone, che hanno un ottimo rapporto qualità prezzo e che oltre ad avere una bella estetica sono anche altamente protettivi.