“È davvero un'attrazione prorompente, che muove l'anima e fa vibrare le corde del cuore, quella che si prova osservando con attenzione le opere realizzate da Roberto Re dedicate allo studio sperimentale sul colore blu, unitamente ad un trasporto emozionale autentico, che trasforma tutto quanto in poesia e riflette il pathos incalzante da cui scaturisce la potente vena di ispirazione che lo guida e lo sorregge”. La Dott.ssa Elena Gollini così descrive la filosofia pittorica di Re, che si canalizza e di indirizza nel multiforme bacino dell'Informalismo Astratto. E ancora la Dott.ssa Gollini tiene a precisare: “L'apporto della materia pittorica densamente pregnante e corposa crea una sorta di magma visionario, che si accumula sulla superficie e sul supporto e produce un articolato costrutto compositivo modellato, modulato e plasmato attraverso la magia del gesto e dell'atto, l'azione esecutiva robusta e vigorosa, che consente al colore di avere il giusto risalto e di dare a sua volta valore all'orchestrazione alchemica d'insieme. Le emozioni esplodono dentro Roberto nella consapevolezza della sua crescita artistica e del proprio essere uomo-artista di ampie vedute e di profondo spessore. La voglia propulsiva e sferzante che aumenta e si rafforza dentro di lui, gli consente di attivare delle fasi di sviluppo evolutivo ininterrotte e di ottenere una qualificante crescita pittorica. Nel tempo il suo intenso linguaggio poetico di espressione semantica ha subito delle metamorfosi e delle trasformazioni, frutto di un perfezionamento e di un affinamento nella lavorazione. Roberto si può definire senza dubbio un vero homus faber dell'arte, un creatore alla continua ricerca di quei canali comunicativi che possono sprigionare e propagare emozioni e sentimenti. Tuttavia in Roberto l'arte non si ferma alla sola funzione strumentale della carica esplosiva che ha dentro di sé e a trasmettere un afflato emozionale-passionale, ma si rende portavoce di messaggi e di contenuti di elevato sentire umano da diffondere e da condividere insieme allo spettatore”. Come proclamava Guillaume Apollinaire “una confusione emozionale-passionale quasi istintiva che protende a consacrare la purezza che in lui è vitale e con la quale spontaneamente stabilisce un rapporto dove l'arte viene umanizzata, ma lascia sacra la personalità”. E ancora citando il filosofo nichilista Eraclito “dalla discordia nasce l'armonia più bella, è nel mutamento che le cose trovano quiete”. Accogliendo e facendo suoi questi nobili stili di pensiero Re coltiva un'armonia che dapprima celata e nascosta emerge poi gradualmente e appieno e si manifesta in un mutamento incessante del proprio essere, che conduce la sua pittura a una mirabile evoluzione. Dal 3 al 15 Ottobre 2020, Roberto Re ha esposto in mostra personale presso la Galleria Wiki Arte di Bologna con un circuito di pregevoli opere ispirate allo studio sul colore blu.
Fonte notizia
www.elenagolliniartblogger.com roberto-re