Nell’era del temporaneo, nell’era del volatile e nell’era della praticità, solo un oggetto da ufficio poteva ergersi fra tutti gli altri, quell’oggetto così tanto amato da essere quasi temuto a volte, senza cui ormai la vita da ufficio non sarebbe più la stessa. Stiamo parlando del distruggidocumenti. Praticità e semplicità
Chiunque abbia lavorato in un ufficio sa benissimo quanto sia stressante dover strappare in due, poi in quattro poi in otto pezzettini, tutti quei fastidiosi documenti che ci hanno servito con umiltà e dedizione per poi inevitabilmente finire nel cestino. Ed è quasi più triste la loro fine, che con strazio vengono strappati e ridotti a brandelli dalle mani di quel o quell’altro impiegato. Queste due forze, da un lato l’impiegato e dall’altro il documento, lottano l’una contro l’altra, ma entrambe nella stessa direzione: far finire questo scempio il più in fretta possibile; ma un barlume di speranza c’è. E questo barlume si chiama distruggidocumenti. Da quando in ufficio c’è lui i documenti possono riposare in pace nella maniera più breve e indolore possibile, basta lasciarli nelle mani del distruggidocumenti e il gioco è fatto. Tanti piccoli pezzettini finiscono nel serbatoio, e lì giacciono, con l’anima in pace (se ne hanno una). Il distruggidocumenti non si occupa solo di semplificare il lavoro in ufficio distruggendo, appunto, documenti, ma alcuni modelli permettono di sbarazzarsi per sempre anche di cd, dvd e carte di credito, con un apposito scompartimento per la gestione della plastica, vista la particolare importanza riguardante il tema dell’inquinamento ambientale e dello smaltimento di plastica e carta. E non si fermano qui le caratteristiche di questo gioiello dell’innovazione da ufficio, perché oltre ad essere capiente e versatile, è anche super silenziosa e gestisce l’energia in maniera ottimale, con una tecnologia “start ‘n stop” simile a quella delle auto che la mette in funzione solo quando viene sollecitata, mentre rimane in una situazione di riposo (stand-by) per tutto il resto del tempo. Non dimentichiamo che grazie ai doppi motori che monta non è nemmeno necessario tempo di attesa tra un documento e l’altro, con la possibilità di avviare un flusso di distruzione di documento ininterrotto. Documenti top-secret Queste macchine distruggidocumenti hanno visto una particolare adozione da parte di enti, soprattutto nazionali, i cui documenti (o altri tipi di supporti come cd, hard disk, etc..) vanno assolutamente eliminati nella maniera più efficace possibile, senza lasciarne traccia, implementando quindi versioni di distruggi documenti che prestano particolare attenzione al formato in cui vengono tagliati i documenti stessi, che da un taglio semplice a strisce diventa una quasi polverizzazione dovuta da un taglio “incrociato”, che garantisce sicurezza oltre ogni aspettativa. Alcuni di questi enti sono FBI, NSA, ma anche stati come la Lituania, o l’Italia stessa, anche se ormai quasi tutti gli stati (se non tutti) le stanno adottando, per una questione di maggiore sicurezza. Se una volta le spie di turno potevano andare a rovistare nel cestino per ricomporre i documenti top-secret, ora dovranno darsi di fare perché grazie ai distruggidocumenti questa non sarà più una pratica possibile, vero signor James?
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Fonte notizia
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