Venerdì 11 settembre a Roma, alle ore 19:00 nella Sala Accademica di via dei Greci 18.
Il conservatorio di musica Santa Cecilia ospita il concerto dedicato ai Suoni del Mediterraneo, la presentazione del Progetto RESO - People saving People.
Il progetto RESO intende contribuire fortemente, grazie a un'attività di crowdfuniding, a creare una società più consapevole, rispettosa dei Diritti Umani e accogliente e per ciò vuole assistere operativamente le persone che fuggono da guerre, dittature, cambiamenti climatici, estrema povertà, e testimoniare quanto accade nel Mediterraneo.
A sostenere il progetto, con la generosità tipica dei musicisti, ci sarà Marcello Cirillo, voce e chitarra battente e i musicisti: Domenico Rizzuto percussioni e tromba, Stefano Napoli basso, Gabriele Albanese sax e strumenti popolari marranzano, lira calabrese, zampogna a paro, flauti doppi, zumpettara tamburello. Insieme a Marcello Cirillo sono accorsi artisti dai più vari luoghi, che daranno vita a un concerto con suoni, voci e declinazioni musicali diverse, come diverse ma complementari possono essere le identità culturali, le tradizioni, gli intrecci dei percorsi storici del Mediterraneo.
RESO agirà in rete con gli altri operatori, nel rispetto dei principi umanitari non negoziabili di Imparzialità, Neutralità, Umanità e Indipendenza, prestando soccorso in "prima linea".
Raccogliendo testimonianze, e informando l'opinione pubblica e le scuole, attraverso i media e gli incontri su quanto accade a poche miglia dalle nostre coste.
Il Conservatorio di musica “Santa Cecilia" ha accolto l'invito a ospitare la presentazione dell'iniziativa, anche perché, con la sua attività internazionale, si pone al servizio di progetti che riguardano gli scopi umanitari, l'attenzione alle diversità, la ricerca medica. i contatti tra i Popoli e le collaborazioni internazionali. Studenti provenienti da decine e decine di Paesi, diversi per religioni, tendenze politiche, situazioni economiche, si incontrano giornalmente tra le mura del Conservatorio, fanno lezione assieme, creano gruppi musicali, sono chiamati a rappresentare “Santa Cecilia" in occasioni nazionali e internazionali. Dai progetti europei ai rapporti con il lontano Oriente o con il vivace Centro America, l'attività è continua. E l'attenzione alle diversità non riguarda solo quelle geografiche, ma anche quelle psicologiche, neurologiche, del disagio, all'Interno delle Iniziative Ispirate alla Terza missione delle Istituzioni dell'Alta Formazione Artistica e Musicale.
Ascolteremo così Marcello Cirillo, Filiò Sotiraki, Ensemble Haralambls, Le Musa e Ensemble, Amina, Bruno Zoia, Marco Valabrega, Marilia Vesco, Gabriella Aiello, Duo de Passaggio, Francesca Turchetti, Linda Bongiovanni, Santi Scarcella e tanti altri artisti. La musica sa infatti rappresentare, in maniera immediatamente fruibile, le distanze culturali e sociali dei Popoli, dando corpo immediato al dialogo, all'interazione, alla conoscenza reciproca, allo scambio linguistico oltre le consuete lingue, all'osmosi tra il passato e il presente, tra la tradizione e la sua continua reinterpretazione La musica del Mare nostrum come esempio plastico di accoglienza e convivenza: brani suggestivi, evocativi, struggenti, accanto ad altri più strepitosi, vitali, energici. Questo è il Mediterraneo, voci e onde mai uguali e sempre uguali a sé stesse, patrimonio dell'Umanità Intera In cammino, In pace e in armonia.