Un reading eroicomico sul Saracino. “Quando tre dame vinsero la Giostra” è il nome dell’appuntamento in programma alle 21.15 di giovedì 13 agosto che, ospitato dalla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi, rappresenterà un’occasione per ascoltare i versi in rima che il poeta Alberto Cavaliere dedicò alla rievocazione storica cittadina. La serata, promossa dalla Fondazione Ivan Bruschi amministrata da UBI Banca, si svolgerà all’aperto sulla suggestiva terrazza panoramica che affaccia sulla Pieve di Santa Maria e sarà scandita dalla voce narrante di Samuele Boncompagni, attore e autore dell’associazione culturale Noidellescarpediverse.
Il cuore dell’iniziativa sarà la lettura del poemetto in ottava rima “La Giostra del Saracino” pubblicato nel 1936 da Cavaliere e riportato recentemente alla luce dal libro “Alberto, il Cavaliere che rimò la Giostra” curato dagli aretini Alessandro Bindi e Alessandro Boncompagni. La serata permetterà di scoprire un’opera storica che si sviluppa attraverso un racconto in chiave eroicomica delle vicende del sultano dei Mori e che si conclude con l’insolita vittoria di tre donne, con versi divertenti e piacevoli che testimoniano l’amore di Cavaliere verso la città di Arezzo e la sua approfondita conoscenza del Saracino.
Il reading sarà seguito da un incontro con Bindi e Boncompagni che, appassionati di storia locale e di Giostra, racconteranno la genesi dei loro studi su Cavaliere a partire dal ritrovamento di un poemetto originale tra i banchi della Fiera Antiquaria e che proporranno un approfondimento sulla vita e sulle opere di questo poeta del ‘900. Durante la serata sarà inoltre possibile degustare i migliori vini del territorio, grazie alla collaborazione con Strade del Vino Terra di Arezzo e Centro Guide Arezzo e Provincia. I posti per “Quando tre dame vinsero la Giostra” sono limitati, dunque è obbligatoria la prenotazione contattando lo 0575/35.41.26; il costo complessivo dell’iniziativa è di 12 euro a persona. «La serata del 13 agosto farà vivere le suggestioni di una speciale Giostra eroicomica - commenta Samuele Boncompagni, - attraverso i versi di Cavaliere e le parole dei due scrittori aretini che ne hanno riportato in luce l’opera. Nell’anno dell’assenza del vero Saracino, proveremo a farne riassaporare le atmosfere e la storicità facendo affidamento su uno scenario di eccezionale bellezza quale la terrazza panoramica di Casa Bruschi».