Una speciale lavorazione della superficie che la rende simile a una tradizionale casa in muratura, lo studio innovativo degli incastri che raccorda le pareti senza uso di parti metalliche e una tecnica produttiva all’avanguardia che garantisce la massima stabilità e sicurezza: l’antichissimo sistema costruttivo Block, che nasce dalla sovrapposizione dei tronchi di legno, viene reinterpretato da Rubner Haus secondo i canoni dell’estetica contemporanea e si chiama Casablanca.
Il sistema per pareti Casablanca è il sistema Blockhaus al rovescio. La parete esterna consiste in listoni prodotti su misura in legno di abete che vengono sovrapposti uno sull’altro con doppio maschio e femmina come nel Blockhaus e giuntati a pettine sugli angoli. L’isolamento, applicato esternamente, è costituito da fibra di legno a bassa densità pressata, rifinita con intonaco base e intonaco fine colorato, oppure in alternativa da tavolati per facciate. La superficie interna delle pareti può essere lasciata in legno a vista oppure rivestita di intonaco.
Il risultato finale del sistema Casablanca è una casa in legno massiccio, senza collegamenti metallici, dal design contemporaneo, a prova di sicurezza antisismica. E con tutti i vantaggi derivanti dal legno: l’elevato grado di prefabbricazione che garantisce un prezioso risparmio di tempo in cantiere; l’uso di materiali edili ecologici, come il sughero e la fibra di legno, che assicurano un risparmio energetico notevole rispetto alle case tradizionali; ed elevati livelli di comfort bioclimatico anche grazie alla capacità del legno massiccio di regolare automaticamente l’umidità, assorbendola dall’ambiente quando in eccesso e cedendola di nuovo nei periodi più asciutti.
Costruita nell’VIII secolo, Shōsō-in, la casa del tesoro del Tōdai-ji a Nara, in Giappone, presenta tutte le caratteristiche del sistema Blockhaus: le pareti sono formate per impilamento di travi generalmente triangolari incastonate agli angoli, senza pilastri verticali, con un pavimento soprelevato su palafitte. Lo Shōsō-in ha accolto durante i secoli i tesori imperiali offerti al tempo dall’imperatore Shōmu, opere d’arte inestimabili del Giappone e di tutta la via della seta ed è considerato il museo più antico del mondo.
Nel 1921, Casa Sommerfeld rappresentò il primo grande progetto comune del Bauhaus. Adolf Sommerfeld, il committente, acquistò il legname di una nave in disarmo, lo fece tagliare e con il materiale ricavato, si fece costruire la casa. Il progetto architettonico è di Walter Gropius e del suo socio Adolf Meyer, ma l’intera realizzazione fu affidata ai laboratori artistici del Bauhaus. I principi seguiti nella progettazione furono quelli della teoria delle forme fondamentali cerchio-quadrato-triangolo e l’uso del sistema costruttivo Blockhaus contribuì a creare un’armoniosa simbiosi tra funzionalità, struttura e architettura.
La storia
L’uomo ha da sempre costruito la propria abitazione utilizzando il sistema Block. I primi edifici in struttura Blockhaus risalgono all’età del Bronzo: in origine erano i tronchi d’albero a stabilire le dimensioni della casa.
La costruzione in legno ha vissuto una rinascita nel 1960, quando un gruppo di giovani architetti come Hans Purin, Rudolf Wäger, Jakob Albrecht, Gunter Wratzfeld e Leopold Kaufmann ha iniziato a praticarla nuovamente in Vorarlberg. I loro progetti hanno formulato alternative al prevalente provincialismo locale che stava trasformando il paesaggio alpino in una sorta di “Heidiland” per turisti, sfruttando le competenze artigianali dei carpentieri come base per un nuovo sistema costruttivo a telaio in legno.
Casa Pialorsi – Provincia di Brescia
Curata per l’interior design dall’architetto Maurizia Fossati, l’abitazione nasce dopo la bonifica di un terreno su cui sorgeva il rudere di un cascinale e il suo bosco ceduo di tre ettari e mezzo. Realizzata con sistema Blockhaus, la casa è la sintesi di un richiamo alla natura attraverso i due materiali locali utilizzati per la sua edificazione e cioè il legno imbrunito con essenze locali e la pietra arenaria valsabbina.
Casa Maltempi – Castelplano, paesino nella provincia di Ancona
Villa monofamiliare di 290m2, costruita in soli 3 mesi da Rubner Haus su progetto dell’Arch. Riccardo Bucci e dell’Ing. Giacomo Giacomini, con pareti esterne rivestite a intonaco.
Relais Incantico – parco del Monte Subasio
Di proprietà di uno psicoterapeuta russo con un grande amore per l’Italia, il relais interpreta in chiave moderna e in armonia con il territorio, la tradizione delle antiche abitazioni contadine russe.