“Gli incendi provocati da ignoti ai barconi abbandonati dopo aver traghettato decine di clandestini a Lampedusa, nell’indifferenza del governo e del sindaco, sono solo il primo segnale di una situazione allo sbando": lo afferma l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato, che stigmatizza i gravi episodi avvenuti nell'isola.
"Lasciare una comunità in balia del traffico di esseri umani, trattando le coste come fossero discariche e ignorando ogni richiesta di ripristino della legalità da parte dei cittadini - commenta - non può che condurre a reazioni incontrollate: i siciliani non ne possono più e se ci saranno degenerazioni violente, questo governo ne sarà l’unico responsabile”.”.
“Qui non siamo di fronte ad atti di violenza - aggiunge l'eurodeputata - ma ad un segnale di allarme che dovrebbe far svegliare il ministro dell’Interno e tutte le autorità competenti : i quotidiani sbarchi di clandestini stanno sfiancando la resistenza dei lampedusani, lasciati soli a gestire un afflusso incontrollato di individui destinatari di risorse illimitate da parte dello Stato, mentre lascia alla fame migliaia di cittadini italiani”.
“Soltanto la Lega - conclude la Donato - aveva riportato l’ordine e la serenità nell’isola durante il precedente governo, poi tutto è ricominciato come prima se non peggio".
A proposito della visita odierna del ministro Giuseppe Provenzano, Donato auspica che "inizi ad occuparsi degli italiani del Sud, offrendo soluzioni concrete che sollevino finalmente Lampedusa e la Sicilia dall’onere ormai insostenibile di essere il centro ufficiale di smistamento dei clandestini, sul quale gli scafisti e i loro mandanti possono sempre contare".