Sebbene l’Italia non sia mai stata ai primi posti nella corsa agli acquisti online, negli ultimi mesi viste anche le politiche limitative degli spostamenti, imposte al fine di limitare il diffondersi del virus, anche in Italia si è assistito ad una vero e proprio accentramento dei consumi sulle piattaforme digitali.
Per rispondere a chi si chiede, se quest’attale accentramento delle risorse economiche, possa perdurare anche terminata l’emergenza si ritiene opportuno fare un piccolo passo indietro.
Come si accennava in precedenza, gli italiani, non sono mai stati noti per la loro propensione agli acquisti online. In passato rispetto ai paesi dell’UE di fatti la gran parte degli italiani ha sempre preferito acquistare i propri beni di persona, lasciando ad una minoranza ben definita l’accesso alle nuove piattaforme di acquisto digitale.
Molti dei motivi di questo fenomeno, sono ben noti, basta infatti osservare i dati Istat per scoprire ad esempio che oggi solo una minoranza della popolazione possiede un computer in casa. E che questa percentuale scende ulteriormente se si va verso il sud.
Con l’avvento della miniaturizzazione dei componenti elettronici e di conseguenza dei nuovi smartphone, negli ultimi anni, questa tendenza ha subito degli importanti cambiamenti. L’accesso a questi nuovi apparecchi di facile utilizzo, perennemente connessi in rete, ha progressivamente ampliato la curva di utenti che ogni anno effettuano acquisti online.
Per avere un’idea più precisa di che tipo di impatto hanno avuto gli smartphone nel settore degli acquisti online, basti pensare che ad oggi circa il 60% delle transazioni commerciali, sui principali negozi online avvengono tramite smartphone.
Questa breve premessa storica ci aiuta a rispondere in parte alla domanda alla base del nostro post. Infatti sebbene non sia possibile prevedere il futuro, osservando il passato, ciò che si osserva e che il fenomeno dell’informatizzazione in Italia, può aver avuto dei peridi di crescita più lenta, ma ha raramente subito contrazioni.
Al fine di favorire l’esperienza d’acquisto, verso molti dei principali negozi online, negli ultimi anni si è assistito peraltro alla nascita di numerose piattaforme digitali, portali di informazione pensati e strutturati per aiutare i consumatori nella selezione dei prodotti da acquistare. Siti di informazione, dove è possibile leggere articoli di opinione o testimonianze di utenti o esperti che hanno avuto modo di provare i prodotti di interesse, rendendo più facile per il consumatore giungere ad un ulteriore selezione.
Consulenti telematici perennemente attivi in rete, allo scopo di aiutare i propri utenti a risparmiare tempo e denaro, selezionando per loro alcune tra le soluzioni più interessanti del momento. Uno dei portali forse più interessanti in questo senso è il sito Opinioni Dal Web, che ad oggi rappresenta una delle realtà più innovative nel ramo della consulenza agli acquisti digitali.
L’insieme di questi fattori, sembrerebbe pertanto favorire la tesi secondo la quale la totale riapertura dei negozi reali, non sarà in grado di riacquisire integralmente quella fetta di consumatori in passato reticenti alla possibilità di acquistare online. Certamente, la riapertura dei negozi fisici, comporterà una ridistribuzione dei consumi, ma allo stesso tempo è chiaro che quel processo di informatizzazione in precedenza più lento ha ad oggi subito una notevole spinta che porterà ad un aumento di tendenza verso gli acquisti online, sempre maggiore e sempre più rapido.
Fonte notizia
www.comunicati-stampa.net com acquisti-online-e-covid-19-l-aumento-degli-acquisti-continuer-anche-terminata-l-emergenza.html