“Le Rsa toscane rappresentano un patrimonio importante per la nostra comunità e non possono essere messe alla berlina perché, alcuni, hanno avuto atteggiamenti non professionali. Non è un discorso di pubblico o privato, ma solo di etica e morale. Le Rsa, senza distinzione di gestione, che hanno operato correttamente, sono state in grado di amministrare la situazione senza subire particolari contraccolpi”.
È quanto ha affermato Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana e candidato per il centro sinistra alla presidenza della Regione, durante una video conferenza con i rappresentanti di ARAT (Associazione Residenze Anziani Toscana). L’incontro è stato fortemente voluto dall’Associazione per avere un confronto istituzionale in un momento storico nel quale, complice l’errata gestione di alcune strutture a livello nazionale, le Rsa vengono dipinte in maniera fin troppo negativa. Dalla riunione è emersa la piena vicinanza da parte di Eugenio Giani ad un servizio come quello delle Rsa, fondamentale per la comunità, che non va demonizzato in maniera generale, a fronte della scarsa professionalità e competenza di poche nella gestione di questa emergenza.
Franca Conte, presidente ARAT, afferma: “L’incontro con il Presidente Giani è stato davvero utile ed esaustivo. Tutti noi associati avevamo bisogno di sentire la vicinanza delle istituzioni, dopo giorni di caccia alle streghe. La poca professionalità di qualche struttura in Toscana ed in Italia, non può essere motivo di totale chiusura verso le residenze per anziani. Nelle nostre strutture la percentuale di positivi al Covid-19 è minima perché siamo stati in grado di gestire l’emergenza in maniera strutturata. Chi ha avuto una condotta scorretta dovrà risponderne personalmente, ma non si può certo etichettare un’intera categoria per il comportamento errato di alcuni”.