FANCIULLEZZA (1660-1677) Orsola nacque a Mercatello sul Metauro, il 27 dicembre 1660, da Francesco Giuliani, una delle persone più ragguardevoli del posto, intelligente e ambizioso, che sarà un giorno sopraintendente del Ducato di Parma, e da Benedetta Mancini, sposa profondamente pia, custode gelosa dell’anima delle sue sette figlie (due morirono in tenera età). A loro inculcava l’orrore per tutto ciò che è mondano, e le allevava nel santo timor di Dio. Sentiamo la testimonianza di suor Geltrude: «Erano persone di buona vita e costumi, e di bontà particolare, nati e allevati nella fede cattolica, nella quale vissero e morirono, e allevarono ancora pia mente tutta la loro figliolanza». Orsola, l’ultima nata, fu battezzata il giorno dopo. Né pianti, né grida, ma beatamente tranquilla. Il suo carattere vivace riempì di gioia e di vita tutta la casa. Giocava, rideva, piangeva, si arrabbiava… Dirà di se stessa nel Diario: «Ero la più piccola, ma volevo stare sopra tutti, e tutte volevo che facessero a mio modo. E, in effetti, mi contentavano in tutto… tutti mi chiamavano fuoco». Nonostante il suo temperamento vivace e quasi irruente, era tutta tesa verso Dio. Amava giocare alla costruzione degli altarini, spendendovi ore e ore. Il soprannaturale si fece vedere presto nella sua vita. In certi giorni rifiutava il latte materno: si noterà che erano i mercoledì e venerdì e sabato, tradizionalmente consacrati alla penitenza.
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www.amicisantaveronicagiuliani-napoli.it fanciullezza