Dall’ormai lontano 2010 i cinesi sono presenti in terra argentina in particolare nella regione sud-est della Patagonia, nel 2011 sulla questione si è innescato un vero e proprio dibattito in Parlamento ma l’avanzata non si è fermata, anzi le posizioni si stanno ulteriormente consolidando. La Cina sembra intenzionata ad includere il Paese sudamericano nella sua super nuova Via della Seta.
Lo spazio lasciato vuoto dagli Stati Uniti ha dato adito ad ulteriori spinte espansionistiche del colosso asiatico. Trump ha da sempre mostrato disinteresse verso l’America Latina, abbandonando anche l’accordo di libero scambio e ricalcando la sua posizione di forza nella guerra commerciale. Al contrario la Cina, così come ha fatto in Africa, con discrezione e immense somme di denaro si è infiltrata nell’economia prima e nella politica poi di questi paesi. Interviene aiutando i governi, ampliando l’area di commercio, e soprattutto costruendo infrastrutture strategiche.
Di due in particolare ci dovremmo preoccupare per due ragioni completamente opposte: una base spaziale installata nella provincia di Neuquén e le due centrali idroelettriche sul fiume Santa Cruz.
La prima è una spy story da guerra fredda. Un’antenna nel deserto, una costruzione da più di 50 milioni di dollari totalmente fuori dal controllo del governo argentino, sia per ciò che concerne la struttura sia le attività che vi si realizzano. Se l’obiettivo dichiarato, in pieno rispetto dei Trattati sullo spazio, è lo studio, l’osservazione e l’esplorazione spaziale a fini pacifici, vari sono i dettagli trapelati che creano frizioni.
Le ipotesi vanno da una base militare nascosta alla costruzione di una centrale di localizzazione satellitare fino, nella più estrema delle ipotesi, alla fabbricazione di bombe atomiche.
L’ipotesi più attendibile è che si stia lavorando per sviluppare nuove tecnologie a scopi strategici per promuovere missioni nello spazio volte all’estrazione di Elio 3. Un elemento che, stando alle valutazioni di alcuni scienziati, potrebbe rappresentare la nuova frontiera dell’energia pulita.
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