I diamanti, da sempre le pietre più preziose e desiderate di tutte, non sono un semplice gioiello da indossare in poche occasioni speciali o da regalare a qualcuno di davvero importante, ma sono anche un ottimo investimento, un investimento che non perde mai valore e consistenza, nel caso si voglia vendere il diamante usato. La loro caratteristica principale infatti , oltre alla innestimabile bellezza, è l’eterna resistenza che garantisce l’industribilità di queste pietre, impedendogli di rovinarsi. Dall’acquisto di un diamante, quindi, si può essere sicuri di poter ricevere in futuro un tornaconto economico in caso non si voglia più tenere o ci si rende conto di non starlo utilizzando come si avrebbe voluto, infatti il mercato dei diamanti, oltre ad essere oligopolistico, ovvero soggetto a continue rivalutazioni, anche se le pietre sono usate, è anche indipendente da crisi economiche e politiche, che quindi non vanno ad influenzare le quotazioni. Sono inoltre un bene tangibile, toccabile con mano, il cui valore non è volatile come quello di altri investimenti, ad esempio le quotazioni; infine, il loro valore è universale, riconosciuto in tutto il mondo e quindi, vendibile in tutto il mondo.
Come vendere i diamanti usati e a chi
Quando c’è in ballo un valore economico così alto, è impensabile non documentarsi approfonditamente sui migliori metodi con cui vendere i diamanti e, soprattutto, a chi venderli per evitare di incorrere in fregature o illegalità. Ad oggi ci sono diversi modi tramite cui vendere i diamanti usati: o per mezzo di diritti di riacquisto e scambio, a commercianti professionali, o commercianti in conto vendita. La seconda opzione è quella che, solitamente, garantisce il maggior ritorno economico in quanto i commercianti e vinditori professionali sapranno dare una valutazione corretta della gemma, tenendo conto di tutte le varie certificazioni, del listino prezzi internazionale, della quota in borsa eccetera. Evitare i venditori uffiiali e negozianti che vogliono solo maneggiare contanti senza richiedere documenti, codice fiscale e pagamenti tramite bonifico bancario: obbligatorio per acquisti sopra i 999 Euro. Potreste anche incorrere in sanzioni pesanti.
Vendere diamanti usati in sicurezza
ma avere un diamante non è sufficiente a poter ottenere l’onesto tornaconto economico associato alla vendita. Ciò che infatti ne dimostra la purezza, la preziosità e quindi il valore, è la certificazione della valutazione legata alla pietra, possibilmente associata ad un istituto riconosciuto a livello internazionale, come il GIA o l’HRD, che vanno a riportare tutti i dati relativi al diamante come il peso, il taglio, il colore, la purezza, caratteristiche essenziali per determinarne il prezzo di vendita. Inoltre è essenziale il controllo del Rapaport, ovvero il listino prezzi internazionale dei diamanti che è soggetto a periodiche variazioni: un giorno il vostro diamante può costare meno e quello dopo di più! Bisogna essere capaci di trovare il giorno adatto alla vendita.
È quindi molto importante informarsi approfonditamente su come vendere il nostro diamante usato e a chi venderlo, in modo tale da ottenere il massimo guadagno, senza rischiare sanzioni.