Nonostante sia uno degli attori più apprezzati di Hollywood, Leonardo DiCaprio non è immune da critiche e attacchi via social. L'ultimo in ordine di tempo è arrivato dal critico cinematografico inglese Guy Lodge, che ha puntato il dito contro il divo reo, a suo dire, di non recitare mai (o quasi) in film diretti da donne. Subito si è sollevato un polverone, con altri addetti ai lavori che si sono scagliati contro la star.
Dopo l'articolo pubblicato dall'Hollywood Reporter, in cui DiCaprio veniva lodato per la sua capacità di dominare al botteghino pur non essendosi mai prestato a saghe o blockbuster, Lodge ha postato su Twitter un suo commento al vetriolo: "Va tutto bene, e ne è venuto fuori un ottimo lavoro, ma non definirei avventurose le sue scelte: enormi produzioni di prestigio in studio con registi maschili affermati". Insomma, la colpa dell'attore sarebbe di andare troppo sul sicuro ma soprattutto di non aver ma più lavorato a film diretti da donne dopo il 1995, quando fu protagonista di "Poeti dall'inferno" di Agnieszka Holland.
Sulla scia del critico si sono aggiunte altre voci, tra cui quella di Kayleigh Donaldson, critica del sito Screen Rant, che ha obiettato: "Non che molti dei principali attori americani al suo livello accettino davvero ruoli rischiosi o pericolosi, ma non direi che Leo rischia molto lavorando costantemente con Scorsese, Quentin Tarantino e Iñárritu". Anche l'attrice Zoe Kazan ha voluto dire la sua: "Ci sono più filmmaker maschi che registe donne in particolare quelli a cui viene dato molto potere. Ma dato il numero di registe con cui ho lavorato nella mia relativamente breve carriera, sembra davvero una 'scelta' quella che molti attori fanno di non lavorare con nessuna regista. Ma la ragione per cui tutto ciò accade è che ci sono solo pochissime star che possono vedersi finanziato un film con un certo budget. E allora come usano il loro potere, le storie che si mettono alle spalle… ha un impatto su ciò che finisce sullo schermo".
Leonardo, come al solito, ha scelto di mantenere un profilo basso e di non scendere in campo per difendersi. Preferisce godersi il mare limpido e i paesaggi da favola di Favignana, dove è approdato qualche giorno fa con il suo yacht, prima di partecipare sabato 3 agosto al Google Camp di Selinunte.