Si dice sempre, giustamente, che si deve “giocare responsabilmente”, così da poter assaporare il gusto di una vittoria e non disperarsi se la fortuna non gira dalla parte giusta. Purtroppo, però, è cosa risaputa che non tutti riescono a rimanere immuni alla cosiddetta febbre del gioco e alcuni ne fanno una malattia. Ecco perché finalmente si stanno moltiplicando le iniziative per aiutare chi è diventato un giocatore problematico e che ha necessità di un supporto concreto per poterne uscire.
Ecco che è bene saper difendersi da questa dipendenza. L’Associazione Blue Team ha appena lanciato una campagna di sensibilizzazione mirata proprio a coinvolgere le singole persone e le aziende italiane anche non operanti nel mondo del gioco nella prevenzione delle dipendenze dal gioco d’azzardo.
Per farlo, suggerisce di leggere alcuni volumi stampati e e-book, facilmente reperibili su Amazon.it quali
- “Non è un gioco. Conoscere e sconfiggere la dipendenza da gioco d'azzardo”,
- “Mettersi in gioco? L'azzardo: dalle storie di dipendenza alle strategie per combatterlo”
- e il nuovissimo “IL GIOCO D'AZZARDO - IO SONO PIU' FORTE un aiuto per i giovani e non: Miglior Libro/Guida 2020 per la cura della dipendenza da azzardo, ludopatia, gioco d'azzardo patologico”
“Proviamo a sensibilizzare e ad aiutare anche gli operatori del mondo del gioco a diventare protagonisti nelle attività di prevenzione alla ludopatia. - dicono i responsabili dell’Associazione Blue Team - Vogliamo diffondere attivamente tra i consumatori una più sana cultura delle scommesse e del gioco responsabile. Le dipendenze in generale hanno distrutto molte famiglie. Mentre i giocatori ricreazionali si divertono giocando e hanno limiti di tempo e denaro, i giocatori problematici vivono il gioco in un modo eccessivo che può farlo diventare un’esperienza molto pericolosa”.
I siti di giochi si stanno evolvendo tenendo conto della nuova realtà, taluni con la formazione di pronosticatori hanno proprio nel loro regolamento l’obbligo di specializzarsi in un singolo sport e di non pronosticare più di un certo numero di eventi e importi virtuali. Regole simili a quelle che dovrebbero seguire tutti gli scommettitori.