Il responsabile dell’Italia dei Diritti per la Valle dell’Aniene sottolinea il ruolo educativo e formativo degli enti religiosi nei piccoli centri
“Bisogna riconoscere la funzione sociale e di organizzazione della vita collettiva che svolgono oratori, parrocchie e istituti religiosi nei piccoli comuni di tutta la Regione”. Lo afferma Marco Orsola, responsabile dell’Italia dei Diritti per la Valle dell’Aniene e sindaco di Saracinesco. “Tali strutture - continua - suppliscono spesso alle carenze organizzative e strutturali degli stessi comuni, contribuendo in maniera incisiva allo sviluppo dei momenti di maggiore valenza simbolica e aggregativa delle comunità locali”. Su questa linea, infatti, si colloca la legge regionale 1° agosto 2003 n. 206, che riconosce il ruolo pedagogico e associativo svolto dall’ente parrocchia e i suoi aggregati. Nel Lazio ogni anno circa 150 oratori partecipano ai bandi regionali previsti dalla legge: in media solo un terzo riceve un finanziamento. “Purtroppo - conclude Orsola - i fondi regionali destinati a queste realtà sono scarsi e del tutto insufficienti a rispondere al loro fabbisogno necessario. Per questo mi rivolgo direttamente al presidente Zingaretti , invitandolo a incrementare le risorse destinate al funzionamento di queste associazioni che pure svolgono un ruolo così importante nel preservare l’identità e le tradizioni soprattutto nei piccoli centri”.