I dispositivi informatici e la rete digitale sono ormai uno strumento fondamentale per i lavoratori e un elemento irrinunciabile dei sistemi produttivi manufatturieri e dei servizi (sanità, trasporti, banche, pubblica amministrazione, scuola, …). E a spingere in questa direzione è anche la sempre maggiore disponibilità per le aziende di tecnologie 4.0 e di connettività di rete in grado non solo di espandere e accelerare le attività, ma anche di incrementare e migliorare la produttività.
È tuttavia evidente che questa ulteriore evoluzione del mondo del lavoro, resa possibile dal continuo sviluppo tecnologico e dall’interconnessione di strumenti e persone, possa anche portare con sé problemi nuovi. Ad esempio difficoltà in termini di protezione dei dati, correlate al costante aumento dei crimini informatici, e rischi psicosociali per i lavoratori.
Si stima che solo in Italia i danni causati dal cybercrime raggiungano ormai i 10 miliardi di euro. E, al contrario di quanto spesso si crede, tutte le aziende che trattano dati possono essere vittime di crimini informatici e di perdita di dati.
Per questo motivo la protezione dei dati e la cyber security – quell’insieme di tecnologie e comportamenti messi in atto per proteggere i sistemi informatici da accessi non autorizzati – sono diventate per ogni azienda un aspetto essenziale del proprio business.
Inoltre in relazione sia all’uso sempre più massivo delle tecnologie informatiche, sia alle eventuali conseguenze di attacchi di cyber crime, è bene ricordare un rischio sempre più diffuso nei luoghi di lavoro: il tecnostress.
Parlare di tecnostress è molto importante anche in relazione agli obblighi di valutazione dei rischi. Una persona che usi la tecnologia a ritmi serrati, magari in modo simultaneo e per diverse ore al giorno, rischia infatti un forte livello di stress. Rischia di bloccarsi, di divenire inefficace come un computer eccessivamente carico.
E la sindrome da tecnostress può colpire le persone non solo sul piano fisico e sul piano psichico, ma può anche produrre gravi danni produttivi, organizzativi ed economici alle imprese.
Il seminario di PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro
Proprio in relazione alla necessità per le aziende di tutelarsi in materia di protezione dati e all’importanza di tener conto nella valutazione dei rischi anche dei pericoli del tecnostress, PuntoSicuro, in collaborazione con Mega Italia Media SpA, organizza per il 16 Ottobre 2019 - durante la manifestazione “Ambiente Lavoro” che si terrà a Bologna dal 15 al 17 ottobre presso il quartiere fieristico – il seminario “Cyber Security e tecnostress: come il cybercrime ha influenza sulla salute nei luoghi di lavoro”.
Durante l’incontro si mostrerà non solo come il cybercrime causa perdite economiche dirette e danni indiretti, come la perdita di reputazione e danni alla salute psicofisica dei lavoratori, ma ci si soffermerà in particolare sul fatto che uno dei fattori che permette gli attacchi informatici è l’errore umano: la partecipazione attiva dei lavoratori è quindi fondamentale per difendersi.
Comportamenti adeguati possono prevenire gli attacchi informatici e, viceversa, comportamenti disattenti possono permettere gli attacchi e causare anche danni alla salute delle persone coinvolte: un lavoratore inconsapevole delle misure di prevenzione può essere esposto a una continua tensione per l’incapacità di far fronte alle minacce, oppure, nel caso sia vittima di un attacco, può essere esposto a un forte stress, sia per la consapevolezza di aver causato l’attacco sia per l’incapacità di farvi fronte.
Il programma e le informazioni per partecipare
Mercoledì 16 Ottobre 2019 - dalle ore 09,15 alle ore 11,15, presso la Sala Wagner, Centro Servizi Blocco C del quartiere fieristico di Bologna – si terrà dunque il seminario “Cyber Security e tecnostress: come il cybercrime ha influenza sulla salute nei luoghi di lavoro”.
Questo è il programma dell’incontro:
- Introduzione: Luigi Matteo Meroni, Direttore PuntoSicuro e CEO Mega Italia Media
- intervento “I fattori causali nel coinvolgimento dei dipendenti nelle violazioni informatiche”, Ing. Adalberto Biasiotti, Esperto di security e privacy, docente e autore di varie pubblicazioni sull’argomento
- intervento “Sovraccarico cognitivo ed errore umano”, Dott. Massimo Servadio, Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Ricordiamo che l’ingresso è gratuito (il pagamento della quota d’ingresso alla Sessione Convegni di Ambiente Lavoro consente di partecipare ai convegni e seminari in programma) previa registrazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.
La partecipazione all’evento è valida per 2 crediti per l’aggiornamento di ASPP, RSPP e RLS.
Per avere ulteriori dettagli sul corso e registrarsi, è possibile utilizzare questo link:
https://www.puntosicuro.it/landing-pages/convegno-cyber-security-tecnostress/
Per informazioni:
Redazione di PuntoSicuro - Via Roncadelle 70A, 25030 Castel Mella – Brescia -https://www.puntosicuro.it/ - redazione@puntosicuro.it
03 settembre 2019
Ufficio Stampa di PuntoSicuro
Fonte notizia
www.puntosicuro.it landing-pages convegno-cyber-security-tecnostress