Non possiamo non osservare come un numero sempre più maggiore di adolescenti sia coinvolto nel mondo della droga. Gli spacciatori hanno rotto gli argini e non rispettano più neanche quelli che una volta erano considerarti dei codici “etici” al loro interno.
“Fino a qualche anno fa c’era un codice d’onore tra noi spacciatori – ha dichiarato A. un tossicodipendente e spacciatore di un quartiere periferico di Cagliari, ora in comunità per riprendere in mano la sua vita – nessuno doveva toccare i ragazzi minorenni. Chi lo faceva rischiava grosso”. Sembrerà strano ma anche i criminali avevano il loro codice etico di riferimento. Oggi la bramosia dei soldi subito non fa guardare in faccia nessuno e l’età di riferimento non è più un vincolo, anzi, più è giovane più sarà un “cliente” di lungo corso!
La domanda sorge spontanea: possiamo stare a guardare di fronte a questa realtà? Il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard negli anni ’70 considerava le droghe “l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”. Se questo mondo ti porta a perdere anche quel minimo di regole che lo stesso ambiente criminale aveva dettato, significa che abbiamo toccato il fondo e bisogna dare la scossa per risalire la china. È ciò che stanno facendo i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, che persistendo nella loro azione di prevenzione anche lunedì 19 agosto faranno ritrovare nei negozi del quartiere Luna e Sole a Sassari, l’informazione corretta affinché i ragazzi possano scegliere di vivere liberi dalla droga. Info: www.noalladroga.it