Il parco Pertini torna indietro nei secoli, riportando al tempo di celti, romani e italici. Venerdì 26 luglio si apre la sesta edizione dell’Arezzo Celtic Festival che, per l’intero fine settimana, vedrà l’area verde di via Giotto ospitare accampamenti storici, stand enogastronomici e mercatini artigianali, proponendo un ricco calendario di iniziative ad ingresso libero e gratuito. La prima giornata sarà subito caratterizzata da ben quattro spettacoli che promettono di lasciare a bocca aperta spettatori di tutte le età, a partire dalle 21.30 quando sono in programma le danze di fuoco di “Al-Kimiya” a cura di Olivia Mancini. La performance torna ad Arezzo dopo il successo registrato nel 2018 e sarà caratterizzata da una progressione di esibizioni dove le fiamme si animeranno tra arte, giocoleria e teatro contemporaneo. Alle 22.15, invece, sarà la volta delle danze tribali di Les Danseuses de Sheherazade, un gruppo di Città di Castello che ha partecipato all’ultima edizione di “Italia’s got talent” e che proporrà una coinvolgente spettacolo dalle atmosfere oniriche e orientaleggianti, mentre alle 22.45 il festival tornerà a scaldarsi con una seconda esibizione di fuoco a cura di Laura Magic Farmer. Il programma del venerdì si chiuderà alle 23.00 con la possibilità di ballare e di divertirsi con la musica dal vivo dei Daridel Paganfolk, con un concerto di suoni celtici, medioevali e nord europei che evocherà tempi antichi e notti magiche di fuochi e riti, alternando delicate melodie di arpa, flauto e liuto a tonanti musiche ritmate di cornamuse e percussioni.
L’Arezzo Celtic Festival prenderà ufficialmente il via dalle 19.00 quando oltre sessanta rievocatori inizieranno ad occupare gli accampamenti e i villaggi. Il parco Pertini ospiterà tre aree storiche (la celtica, la romana e la italica) che permetteranno di curiosare tra ricostruzioni di antichi insediamenti dove scoprire come si svolgeva la vita nel passato tra tradizioni, usanze e laboratori. In contemporanea sarà inaugurato anche il mercatino artigianale con quasi cinquanta banchini tra cui passeggiare, dove trovare tanti diversi oggetti tra pietre e quaderni, armi e amuleti, borse e vestiti, strumenti musicali e monili. Il festival, infine, sarà arricchito dalla presenza di stand enogastronomici che spazieranno tra la novità del porceddu sardo cotto a legna, panini e pietanze della tradizione celtica, oltre a menù vegani e vegetariani, accompagnati da birre bionde e scure. «L’Arezzo Celtic Festival entra subito nel vivo - commenta Mauro Melis, presidente dell’associazione Cerchio delle Antiche Vie che organizza l’evento, - con una bella serata tra spettacoli, musica e danze. Questo programma sarà calato in un contesto particolarmente suggestivo dove il verde di un parco a pochi passi dal centro storico diventerà lo scenario per stare insieme all’aperto e per vivere un viaggio nel passato tra accampamenti e rievocatori».