A poco più di un mese dall’operazione del Centro Medico Diagnostico di Torino (ceduto dal Gruppo FCA), Lifenet Healthcare ha acquisito, dalla Finanziaria La Rocca S.r.l. di Alberto Spallanzani e da Roberto Gallosti, il 60% del Centro Medico Privato Lazzaro Spallanzani S.r.l.
Il Centro Medico Spallanzani è un poliambulatorio privato (recentemente ampliato e ristrutturato) fondato a Reggio Emilia nel 2004 da Alberto Spallanzani che, con Roberto Gallosti, lo ha rapidamente sviluppato puntando su attività che spaziano dalle visite specialistiche, agli esami diagnostici, alla day surgery e all’odontoiatria, raggiugendo nel 2018 ricavi per circa 13 milioni di euro.
91 dipendenti, 40 specialità mediche, 140 specialisti, 16 ambulatori odontoiatrici, 2 sale operatorie, 8 camere di degenza e un laboratorio odontoiatrico: sono questi i numeri di una struttura di quasi 5.000 mq che, grazie alla tempestività e professionalità dei servizi, è riuscita a diventare il punto di riferimento per la sanità privata e le visite specialistiche a Reggio Emilia.
Con l’ingresso nel gruppo Lifenet Healthcare, il Centro Medico Spallanzani entra a far parte di una rete di strutture sanitarie altamente specializzate e caratterizzate da elevate competenze professionali. In particolare, il gruppo Lifenet Healthcare comprende l’ospedale “Piccole Figlie” a Parma, i poliambulatori specialistici “Centro Medico Visconti di Modrone” a Milano e “Centro Medico Diagnostico – CeMeDi” a Torino, e due cliniche oculistiche, “Eyecare Clinic”, a Milano e a Brescia.
Il Consiglio di Amministrazione entrante è composto da Nicola Bedin (Presidente), Roberto Gallosti (Amministratore Delegato), Alberto Spallanzani, Mariacarlotta Rinaldini e Roberto Cupellaro. Il Collegio Sindacale è composto da Antonietta Quitadamo, Gianluigi Fiorendi e Maurizio Locatelli.
Nicola Bedin commenta così l’avvenuta operazione: “siamo orgogliosi del fatto che Alberto Spallanzani e Roberto Gallosti abbiano deciso di intraprendere con noi una nuova fase della vita del Centro Medico Spallanzani. Lavoreremo insieme per rafforzare ulteriormente il posizionamento del centro quale punto di riferimento per migliaia di persone di Reggio Emilia, dell’Emilia-Romagna e di altre Regioni, visto che una parte considerevole degli utenti del centro già oggi proviene anche da altre parti d’Italia”.