Centinaia di libretti informativi sulle conseguenze derivate dall’uso di alcol e di eroina sono stati distribuiti nella serata di martedì 2 luglio nel quartiere di Isticadeddu di Olbia. L’abbinamento dei due opuscoli non è casuale considerando l’aumento del consumo di eroina dell’ultimo anno in tutta l’Italia, Sardegna compresa, e dal fatto che è ormai consuetudine per chi fa uso di sostanze stupefacenti mischiarle con l’alcol per aumentarne gli effetti.
La combinazione di tali droghe, quali alcol e eroina è uno dei tipi più comuni di interazione, ed è anche uno dei più pericolosi perché l’effetto dell’uno potenzia l’effetto dell’altro.
L’alcol è probabilmente il più pericoloso “mixer”. Sono infatti moltissimi i decessi da overdose di eroina che coinvolgono anche la contemporanea presenza di alcol. Allo stesso modo, dosi di altre droghe illegali come la cocaina e la cannabis, così come molti farmaci, possono facilmente divenire letali se associati all’alcol.
“Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere” scriveva il celebre filosofo americano L. Ron Hubbard, è di fondamentale importanza l’informazione nella forma più diffusa possibile su questi argomenti, soprattutto perchè sono sempre più giovani coloro che si accostano al mondo delle droghe e l’alcol è la sostanza più facilmente reperibile e alla portata di tutte le tasche. Promuovere il messaggio di vivere liberi dalla droga è un dovere di qualsiasi persona di buon senso, i volontari lo fanno tutti i giorni in oltre 150 nazioni per contrastare la cultura di morte che inevitabilmente circonda chi fa uso di droghe. Info: www.noalladroga.it