La scuola veneziana per i musicisti premiata in pochi giorni tra Roma e la Gran Bretagna per le esibizioni dei propri studenti. La fondatrice Francesca Seri, pronipote del maestro Giuseppe Verdi: “Orgogliosi di far conoscere il Veneto delle eccellenze musicali in tutto il mondo”. Le storie di Massimo e Chiara
Seicentocinquanta studenti, trentacinque insegnanti, centoventi iniziative musicali organizzate negli ultimi tre anni, una storia iniziata il 5 novembre del 1994 e un solo obiettivo: diffondere la cultura della musica insegnando alle nuove generazioni la bellezza del saper usare uno strumento. L’Accademia Musicale Giuseppe Verdi di Venezia festeggia il proprio primo quarto di secolo di vita con un doppio riconoscimento prestigioso, che pone la scuola veneta ai vertici mondiali nell’insegnamento degli strumenti musicali.
Il riconoscimento più importante è quello ottenuto dal musical “Cinema Future Show” che, in fase di preparazione, ha coinvolto cento coristi e cinquanta interpreti solisti. L’opera si è classificata in seconda posizione a “Primo”, il premio italiano dedicato ai musical originali. Il riconoscimento, ideato da Franco Travaglio, ha premiato il team veneto composto da Anna Zago, Anna Patanè e Francesca Seri per il libretto e le liriche, Giorgio Susana e Andrea D'Alpaos per le musiche, con il supporto di Ester Mannato per le coreografie. “Cinema Future Show” abbina film famosi (citiamo La Famiglia Addams, Maleficent, Harry Potter, Peter Pan, Pirati dei Carabi e Guerre Stellari) a musiche coinvolgenti, scene mozzafiato e lo straordinario spettacolo della multivisione curata da Francesco Lopergolo. Spiegano gli autori: “La peculiarità sta soprattutto nell’aver creato un interscambio armonioso tra la storia, il cantato e le videoproiezioni che avvolgono la scena ed i protagonisti”.
Il secondo riconoscimento arriva da Londra, direttamente dal Trinity College, ente che vanta una storia di 130 anni ed è diffuso in sessanta nazioni a livello mondiale. Ebbene, quest'anno in Italia due giovanissimi candidati, Massimo Caggiula e Chiara Delaini (le loro biografie sono in scheda, qui sotto), hanno ottenuto l’ambitissimo premio “Exibition Awards”, premio riservato ai ragazzi dell’elite musicale che si distinguono per la qualità delle esecuzioni durante gli esami dei “grades” più alti. Tra tutti gli allievi che sostengono l'esame vengono segnalati quelli che sono ai massimi livelli secondo gli standard londinesi. Per Caggiula, enfant prodige del pianoforte a soli 15 anni, è il primo riconoscimento internazionale dopo anni di premi in Italia. Inoltre, da poco un’altra studentessa, Veronica Palmarin, è diventata testimonial sull’importanza delle certificazioni per i ragazzi italiani: va infatti precisato che l’Accademia veneziana, nel suo ruolo di centro accreditato per il Trinity College, ha rilasciato nel corso degli anni circa 220 certificazioni e cinque diplomi.
La presidente e fondatrice Francesca Seri è orgogliosa dei riconoscimenti ottenuti dai propri allievi. “E’ la conferma che il duro e meticoloso lavoro di insegnamento alla fine paga, nel musical ad esempio siamo di fronte ad una operazione durata più di un anno, dalla progettazione alla realizzazione”, spiega la pronipote del grande Maestro Giuseppe Verdi. “Ma siamo anche felici per il fatto che, competendo con migliaia di coetanei in tutto il mondo, due nostri allievi abbiano ottenuto questo prestigioso riconoscimento a Londra. Il London Exhibition Award è infatti un premio molto ambito e di grande valore che spronerà tutti noi a lavorare con sempre maggiore impegno e passione. Crediamo fortemente nel progetto didattico e di formazione umana e artistica che con la musica sta creando le nuove generazioni di giovani veneziani”.
UFFICIO STAMPA VELVET MEDIA / press@velvetmedia.it
MASSIMO CAGGIULA Massimo Caggiula, figlio della flautista e direttrice di coro Francesca Seri e del violista Vincenzo Caggiula, ha iniziato a studiare pianoforte da quando aveva 5 anni presso l'Accademia Giuseppe Verdi con Carla Talamini come insegnante. Sta seguendo anche dei master di perfezionamento col pianista Olaf Laneri (vincitore del Premio Busoni). Massimo si è classificato primo al Concorso musicale Città di Palmanova del 2015, primo al Concorso Città di Venezia, giovani pianisti, del 2016, primo al Concorso internazionale Diapason d'oro di Pordenone del 2018 e ancora primo nella sezione musica da camera del Concorso “A tutto flauto" del 2018. Ha conseguito le certificazioni del Trinity College London per i grades 4, 5 e 6 con alte votazioni che gli hanno permesso di risultare promosso con "distinction". Nel 2019 è stato insignito del premio London Exhibition Award per la migliore esecuzione durante un esame Trinity del 2018.
CHIARA DELAINI Chiara Delaini inizia a suonare il flauto traverso all’età di undici anni nelle scuole medie Paolo Caliari di Verona sotto la guida di Stefano Maffizzoni, successivamente entra al Liceo Musicale Carlo Montanari di Verona dove si forma con Marcello Barberi. Diplomata, si sposta a Venezia dove studia all’Accademia di Musica Giuseppe Verdi con l’insegnante Francesca Seri, la quale la prepara agli esami di ammissione al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e alle Certificazioni Trinity. Nel 2016 viene ammessa agli studi del Conservatorio Benedetto Marcello sotto la guida della professoressa Monica Finco e continua i suoi studi attualmente con l’insegnante Federica Lotti.
L’ACCADEMIA MUSICALE GIUSEPPE VERDI ha sede a Venezia. Fondata il 5 novembre 1994, l’Associazione ha l'obiettivo di diffondere la cultura musicale e porsi come punto di riferimento nel panorama della didattica musicale rivolta in special modo ai giovanissimi, in particolare a livello propedeutico e divulgativo. Negli anni l’Accademia è riuscita a proporre corsi individuali e collettivi e proponendo percorsi di qualità ed iniziative di alto livello. Molteplici le attività poi rivolte alle scuole, dall'infanzia sino alla secondaria di primo grado, inclusi i progetti Asl (Alternanza scuola lavoro). Nel triennio 2016-2019 ha organizzato più di 120 iniziative musicali tra concerti e saggi musicali, 3 edizioni del concorso nazionale “ A tutto Flauto”, 8 workshop e masterclass estive, 9 spettacoli e saggi presso il teatro Goldoni, e partecipato con i propri soci ad una ventina di iniziative organizzate da altre realtà nel Veneto. L’Accademia è inoltre centro autorizzato per rilasciare le certificazioni musicali del Trinity College of London.
I PREMI VINTI Tra i prestigiosi riconoscimenti annovera il terzo posto al concorso cultura indetto dal comitato olimpico di Sochi nel 2014 con “Il Gatto Zorba e la Gabbianella fortunata”, nel 2016 il primo premio al concorso internazionale di composizione M. Ravel per la composizione “Dulcinea” con "Tra fantasia e realtà. Le avventure di Don Chisciotte" e il recente 2° premio al concorso “PRIMO” per il musical inedito in lingua originale "Cinema Future Show" nel 2018. Non solo, due allievi dell’Accademia italiani hanno ottenuto l'ambito "Premio per l'Exibition Awards 2018", riconoscimento che nessun italiano aveva finora ottenuto.