L’esposizione, intitolata “Leonardesca”, è promossa dalla Direzione del Polo museale della Puglia e dalla Fondazione Musicale Vincenzo Maria Valente in partnership con Exprivia/Italtel, Via Della Spiga Milano, Indeco spa e Nova Apulia, con il supporto di Accademia di Belle Arti di Brera, Fondazione Puglia, Giuseppe Saverio Poli, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Università degli Studi di Bari, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.
«Leonardesca – scrive Mariastella Margozzi – non solo perché omaggio al grande genio del Rinascimento di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario della morte, ma leonardesca nel senso che da Leonardo da Vinci Galliani ha tratto da sempre l’ispirazione per il suo sapiente stile disegnativo e per l’uso iper-naturalistico dello “sfumato”. L’esercizio del disegno e il suo essere protagonista assoluto dell’opera è, nell’itinerario creativo di Galliani, la trasposizione nella contemporaneità dello svelamento della natura nella “progettazione” dell’immagine artistica. È lo stesso percorso indicato da Leonardo che ha indirizzato la sua arte, che quindi si mantiene legata con radici profonde nel grembo della storia dell’arte italiana e ne continua a rappresentare in sintesi stilistica l’essenza, la misura (nel senso dell’equilibrio) e la necessità di esprimere l’anima del mondo».
«La mostra – spiega Omar Galliani – muove da un volto, da sembianze immaginarie e da qualche nota storica che da Milano ci porta a Bari, al Castello Svevo. È il volto giovanile di Bona Sforza, tramandato attraverso idealità leonardesche, a cui si sono sovrapposti nel tempo diversi possibili lineamenti, transitati poi in altrettante note opere del genio vinciano. Cercare un volto nella moltitudine potrebbe essere attività di un detective o di un difficile identikit, nel mio caso invece la ricerca è puramente ideale ed enfatica. Le opere che esporrò a Bari appartengono a diversi periodi del mio lavoro e hanno in comune un volto, quello femminile».
Il percorso espositivo, che si snoderà nella Sala Federico II, nella Sala Normanna e nella Sala Bona Sforza, comprenderà circa venticinque opere, tra grandi tavole e lavori su carta. In un lungo corridoio del maniero sarà allestita la più imponente tavola mai realizzata in punta di grafite, “Grande Disegno Italiano”, presentata nel 2005 all’Archivio di Stato di Torino insieme ad un disegno originale di Leonardo Da Vinci. Alcuni volti ricostruiranno, inoltre, l’identikit di Bona Sforza, che si svilupperà attorno ad un unico soggetto, scandagliato in diverse posture del viso e della nuca. Sarà infine proposta una ricognizione attraverso una selezione di lavori giovanili del Maestro, realizzati a partire da dettagli di volti o di disegni tratti da noti quaderni leonardeschi.
Nella Sala Normanna, infine, Via Della Spiga Milano, noto marchio della moda italiana che nel 2019 ha sfilato all’Hotel Excelsior di Roma in occasione della trentesima edizione del Galà delle Margherite, presenterà alcuni pregiati capi sartoriali, firmati da Omar Galliani e realizzati dalla maison milanese su tessuti morbidi ed eleganti, tra arte e sartorialità.
Il vernissage si terrà sabato 15 giugno alle ore 18.00. La serata sarà aperta dai discorsi di Antonio Felice Uricchio (Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari), Mariastella Margozzi (Direttore del Polo museale della Puglia), Rocco Nanna (Presidente della Fondazione Musicale Vincenzo Maria Valente), che illustrerà un’esclusiva edizione grafica dedicata ad un nome mitico, “Berenice”, e Omar Galliani (artista).
Seguirà l’intervento musicale dell’Ensemble dell’Orchestra della Fondazione Musicale Vincenzo Maria Valente composto dei fratelli Carabellese (Giuseppe, Daniela e Francesca, rispettivamente al violoncello, violino e viola) e dal pianista Pietro Laera, che eseguiranno brani di Astor Piazzolla, Ennio Morricone e Gioacchino Puccini.
Verrà quindi presentata in anteprima mondiale la Capsule collection di Via Della Spiga Milano ispirata alle opere esposte.
Sarà possibile partecipare all’opening accreditandosi gratuitamente al seguente indirizzo: pm-pug.ufficioeventi@beniculturali.it.
La mostra sarà visitabile fino al 9 settembre 2019 con lo stesso biglietto di entrata al Castello e con le medesime modalità di accesso: da mercoledì a lunedì con orario ore 8.30-19.30 (chiusura biglietteria ore 18.30), chiuso il martedì.
Il catalogo, edito da Corsiero editore, presenta testi critici di Nadia Stefanel e di Mariastella Margozzi e un ricco apparato iconografico.
Per informazioni: pm-pug.castellosvevo@beniculturali.it, mbac-pm-pug.castellosvevo@mailcert.beniculturali.it, http://musei.puglia.beniculturali.it.
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musei.puglia.beniculturali.it