La Libera Accademia del Teatro inaugura la stagione dei saggi. La storica scuola cittadina romperà il ghiaccio alle 18.00 di domenica 28 aprile, al teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino, con uno spettacolo dal titolo “Storie del paese di oirartnoc” che vedrà salire sul palco nove giovani allievi tra i sei e i dodici anni, coordinati dalla regia di Samuele Boncompagni. L’appuntamento, ad ingresso libero e gratuito, rappresenta la conclusione di un laboratorio che, negli ultimi mesi, ha riunito bambini e ragazzi castiglionesi in un divertente percorso artistico alla scoperta di espressività, mimica, postura e uso della voce. Questo gruppo di allievi si è messo alla prova tra tante storie, racconti e personaggi che sono stati riuniti in uno spettacolo conclusivo che è nato anche dalla fantasia e dalla creatività degli stessi piccoli attori. “Storie del paese di oirartnoc”, patrocinato dal Comune di Castiglion Fiorentino, metterà così in scena un mondo dove tutto succede al contrario e dove le tradizionali regole sono ribaltate, sviluppandosi tra tanti episodi della vita quotidiana tra scuola e famiglia che permetteranno a molti degli attori coinvolti di recitare per la prima volta davanti ad un pubblico e di vivere le emozioni di un palcoscenico. «Questo laboratorio - spiega Boncompagni, - è nato per proporre l’esperienza del teatro ai bambini di Castiglion Fiorentino. Negli ultimi mesi abbiamo svolto un doppio lavoro di scrittura del testo e di messa in scena, dando così vita ad uno spettacolo che fornirà una visione del mondo a cui non siamo abituati».
Oltre ai giovani castiglionesi, il fine settimana della Libera Accademia del Teatro vedrà impegnati ad Arezzo anche maestri, attori professionisti e allievi adulti nella commedia “Enrico Quarto” che, scritta e diretta da Uberto Kovacevich, vedrà la partecipazione di Matteo Capacci, Lucia Cioncolini, Cristina Mugnaini e Riccardo Valeriani. Lo spettacolo è fissato in doppia data sabato 27 e domenica 28 aprile, alle 21.00, al teatro “Pietro Aretino” in via Bicchieraia. Tra strani equivoci, imprevedibili dialoghi e bizzarri personaggi, il testo ha il solo obiettivo di regalare risate con le vicende di una doppia coppia che nell’ultimo giorno di Carnevale si ritrova all’interno dell’appartamento dell’imprenditore Enrico Quarto: da una parte sua moglie e l’amante, e dall’altra due ladri intenzionati a svaligiarne la casa. Il ritorno del protagonista regalerà un finale imprevedibile, con un omaggio al più celebre capolavoro pirandelliano dell’“Enrico IV”. «Lo spettacolo sarà messo in scena per la prima volta - commenta Kovacevich. - Tratteremo alcune vicende della quotidianità con leggerezza e simpatia, permettendo di vivere una divertente serata a teatro».