Quando si parla di ansia, si pensa subito a qualcosa di negativo che nuoce alla salute. In realtà l'ansia è uno stato emotivo naturale negli esseri umani e anche molto utile, infatti ci prepara ad affrontare tutte le situazioni difficoltose delle quali non abbiamo maturato un'adeguata esperienza per affrontarle.
L'ansia, per metterci in guardia da una situazione di pericolo o di forte stress, agisce direttamente sul nostro corpo. Fa aumentare il battito cardiaco, la sudorazione e ci fa percepire un'intensa paura. In questo modo il nostro fisico è più reattivo e pronto a reagire a qualsiasi tipologia di stimolo.
Uno psicologo di Trento, ci spiega l'ansia, come stato emotivo, con un esempio molto semplice. Se stai attraversando la strada e vedi sopraggiungere una vettura a forte velocità che non sembra volersi fermare, l'ansia ti può salvare la vita.
Infatti grazie allo stato emotivo dell'ansia, proverai una forte paura, il battito cardiaco diventerà più veloce e sarai più reattivo nell'evitare il pericolo. In questo caso non farti investire.
L'ansia è anche in grado di aumentare la tua concentrazione e di far focalizzare la tua attenzione solo sugli elementi importanti di una determinata prova. Per esempio l'ansia pre-esame, pre-colloquio, pre-prova sportiva, ti permette di spostare la tua attenzione solo sugli elementi importanti per superare queste prove.
Il disturbo d'ansia
L'ansia diventa un disturbo quando non si presenta solamente nelle circostanze opportune (situazioni di pericolo o di forte stress), ma anche nelle situazioni più banali.
Sostanzialmente il disturbo d'ansia si presenta quando una persona inizia a preoccuparsi per tutto senza che vi sia un valido motivo. Per esempio teme di essere licenziata (anche se è un dipendente modello), ha paura di non riuscire a laurearsi (anche se studia con dovizia e impegno), teme di essere lasciato dal proprio partner (anche se è la persona più amata al mondo).
Il disturbo d'ansia inizia a essere patologico quando si manifesta per almeno 6 mesi e se non viene propriamente curato, rischia di peggiorare. Sia per il fatto che la persona che ne soffre fatica a fronteggiare qualsiasi situazione, sia perché questo stato d'ansia permanente genera un circolo vizioso (es: "Sono preoccupato e non risucirò più a smettere di preoccuparmi").
Come curare il disturbo d'ansia
- cura farmacologica,
- psicoterapia.
Nel primo caso vengono somministrati dei farmaci ansiolitici da assumere quando il disturbo d'ansia risulta elevato, oppure con regolarità anche se per un periodo limitato.
Con la psicoterapia invece, vengono utilizzate delle strategie di tipo cognitivo comportamentale che permettono di intervenire su convinzioni e comportamenti.
Ovviamente si consiglia di curare il disturbo d'ansia affidandosi a un psicoterapeuta oppure a uno psicologo.