“Il Granducato a Palazzo” coinvolgerà realtà aretine e del resto della regione: i rievocatori di Scannagallo in abito storico accoglieranno i visitatori e li accompagneranno tra le varie sale dove sarà possibile ammirare le vesti nobiliari della corte Medicea o rimanere stupiti di fronte ai balli cinquecenteschi e ottocenteschi messi in scena anche da Semillita Atelier. All’inaugurazione delle 11.00, inoltre, è attesa la presenza delle amministrazioni di Marciano della Chiana (con il sindaco Marco Barbagli e l’assessore alla cultura Deborah Valentini) e di Foiano della Chiana (con il vicesindaco Jacopo Franci e l’assessore alla cultura Alice Gervasi) che rappresenteranno le due istituzioni a cui è da sempre legata l’attività di Scannagallo. L’organizzazione dell’evento è stata possibile in virtù della collaborazione con l’Archivio di Stato di Siena, con la funzionario archivista Cinzia Cardinali e il resto del personale che apriranno le porte dell’ente per permettere ai visitatori di fruire di un’esposizione di documenti storici e di visitare i dipinti-documenti del Museo delle Biccherne. L’evento sarà ad ingresso libero e gratuito, con possibilità di partecipare a visite guidate in programma alle 11.30, alle 15.00 e alle 17.00.
Dopo l’impegno senese, l’anno di Scannagallo proseguirà in terra d’Arezzo con una mostra in programma da domenica 14 aprile in doppia sede tra Marciano e Foiano che proporrà un percorso tra abiti d’epoca, armi, documenti storici originali e biccherne. Sabato 6 e domenica 7 luglio, inoltre, tornerà la diciassettesima edizione della rievocazione della battaglia di Scannagallo con cortei e rappresentazioni di compagnie storiche da tutta Italia. «La nostra associazione - spiega Alessio Bandini, coordinatore degli eventi di Scannagallo, - è impegnata a far rivivere il glorioso passato della Toscana con manifestazioni di carattere rievocativo. L’appuntamento all’Archivio di Stato rappresenta un’occasione unica nel suo genere tra musica, abiti, documenti, arte e cultura delle corti tra il ‘500 e l’800, per incuriosire un pubblico di tutte le età attraverso l’unione di divertimento e istruzione».