La galleria Rizomi di Parma presenta, dal 26 gennaio al 22 febbraio 2019, una selezione di opere pittoriche di Laura Fortin, Alessandra Michelangelo e Marta Sesana.
Il titolo della mostra – “Tre Giuste” – allude ad un’edizione di novelle dello scrittore russo Nicolaj Semënovič Leskov: tre racconti in prima persona in cui al centro è la figura di un “giusto”, al quale Walter Benjamin ha associato un carattere di quasi santità.
«Sebbene le poetiche delle tre artiste siano tra loro molto differenti, soprattutto per il modo di riversarsi sulla tela o sulla carta – scrive il curatore Nicola Mazzeo – tutte possono collegarsi ad una gestualità che richiama una modalità precisa del narrare. Protagonista del supporto della Michelangelo è il mondo interiore, rappresentato talvolta come una caverna, talaltra come un ritratto, ma sempre con un segno da cui emerge la forza e l’istantaneità. Per Laura Fortin, che pure parte da una necessità eminentemente interiore del narrare e del narrarsi, è il commento sociale ad essere protagonista: l’artista trova corrispondenza in tutte le donne da lei dipinte nel loro essere quotidiano. Nel lavoro carico ma al contempo leggero (in quanto ludico) di Marta Sesana, il tema fondante è l’atto stesso del narrare, la ricerca di soluzioni, il gusto della costruzione: forme e colori si confondono, infine, diventando una cosa sola al servizio della sua poetica».
Alessandra Brigiotti, in arte Alessandra Michelangelo, è stata un’artista dell’Atelier Blu Cammello di Livorno, prematuramente scomparsa nell’agosto 2009. Autrice poliedrica, si è dedicata con la stessa disposizione a tecniche diverse, realizzando i suoi lavori nell’arco di pochi attimi decisivi, con gesti essenziali ed istintivi. Nella grafica è stata figurativa, nella pittura decisamente più astratta. Il suo mondo iconografico è un insieme di simboli, scritture antiche, architetture, strade, boschi, oggetti di uso quotidiano; un’arte che transita nell’aldilà, nella profondità dell’essere, dove l’umano e l’animale si mescolano. Sue opere si trovano nelle collezioni del Museum of Everything di Londra e del Mad Musée di Liegi, che nel 2010 le ha dedicato una mostra monografica con catalogo.
Laura Fortin, veneta, classe 1979, è da sempre appassionata d’arte, ma si avvicina alla pittura solo nel 2010, in un momento cruciale della sua vita. Negli anni inizia un percorso parallelo con il disegno che le permette di rinnovare la sua poetica. Nel 2015 si trasferisce a Torino e contestualmente si avvicina al figurativo. Nel 2017 Paolo Spaccamonti e Jochen Arbeit (Einstürzende Neubauten) scelgono come copertina di un loro album una sua opera su tela, “Cold bathing”. Nel 2018 espone all’interno del Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (MO) nella tri-personale a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, “Terzo Stadio”, e alla corte benedettina di Correzzola (PD), nell’ambito della collettiva “Amorefolle”, a cura di Enrica Feltracco e Massimiliano Sabbion. Vive e lavora a Torino.
Marta Sesana nasce a Merate (LC) nel 1981. Vive e lavora a Osnago (LC). Ha frequentato il liceo Artistico Caravaggio a Milano e si è laureata in Pittura all’Accademia delle Belle Arti di Brera. Nelle sue tele la forma e il colore sono in continua collisione nel tentativo di creare mondi alternativi e personaggi antropomorfi. Nei suoi lavori emerge sempre la ricerca di un concept preciso e la tridimensionalità dei soggetti all’interno dell’opera, oltre che la cura della ricerca per le profondità prospettiche. Tra le mostre personali, si segnalano: “Monadi” (Galleria Bianca Maria Rizzi, Milano, 2008, a cura di Stefano Castelli), “Cupio Dissolvi” (Studio d’arte Cannaviello, Milano, 2009, a cura di Stefano Castelli), “Nella massa” (Castello di San Giorgio, Legnano, Milano, 2009, a cura di Flavio Arensi), “Piazza Duomo” (Nur Gallery, Milano, 2011, a cura di Silvia Bottani), “La festa della luna” (Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, 2013, a cura di Luca Beatrice), “Provincia dentro” (Die Mauer Gallery, Prato, 2016, a cura di Luca Sposato), “In Consonno” (Galleria Giovanni Bonelli, Milano, 2017), “Selvatico [tredici] 2018. Fantasia/Fantasma Pittura tra immaginazione e memoria” (Centro Culturale il Granaio, Fusignano, Ravenna, 2018, a cura di Massimiliano Fabbri).
La mostra, ad ingresso libero, sarà inaugurata sabato 26 gennaio alle ore 18.00. Alle ore 20.00, la Compagnia Teatro Utile metterà in scena per Artètipi APS, nei locali della galleria, la pièce teatrale “Le rinchiuse” di Tiziana Bergamaschi, in ricordo della scrittrice e poetessa Elide La Vecchia.
La galleria Rizomi (Strada Nino Bixio 50, Parma) è aperta al pubblico da lunedì a venerdì con orario 9.30-18.00, sabato e domenica su appuntamento. Per informazioni e appuntamenti: t. 0521 208520 / 339 7931250 / 347 4670645, info@rizomi.com, www.rizomi.com.
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www.rizomi.com