COSA SONO I MOTORI DI RICERCA
Un motore di ricerca (search engine) è un sistema automatico che, su domanda (Query), analizza un insieme di dati (testi o immagini) classificati in base a formule matematiche e fornisce, elencando in una pagina, una serie di risposte (serp = Search Engine Result Page) ordinandole in base al grado di rilevanza rispetto alla parola chiave di ricerca.
Il motore di ricerca è quel sistema che ci permette di trovare l’ago in un pagliaio nel momento in cerchiamo nel web servizi di cucitura. In tal caso, il motore ci garantisce risposte che siano pertinenti e correlate rispetto alla domanda e quindi insieme all’ago ci presenterà un elenco (filo, ditale, forbici, etc.) che ci permettono di cucire. La capacità di un sito web di essere presente nelle prime posizioni delle pagine dei risultati e di farsi notare dai motori di ricerca si chiama SEO (Search Engine Optimization) ed è un vero è proprio lavoro di ottimizzazione del sito in funzione delle parole chiave che caratterizzano la nostra attività.
L’agenzia di comunicazione Glocos dà valore al tuo sito organizzando azioni di ottimizzazione per scalare le posizioni nell’elenco di risposte e quindi essere presente nelle prime pagine quando qualcuno cerca i servizi o i prodotti della tua azienda.
I MOTORI DI RICERCA PIÙ DIFFUSI
Numerosi sono i motori di ricerca presenti nel web. Il più famoso è Google utilizzato dal 94% degli Utenti in Italia e dal 75% in Europa (Dati 2015), a seguire abbiamo Yahoo, il motore di ricerca di Microsoft che si attesta sull’1,9% in Italia ma che in America ha un mercato più importante (20%) e poi Bing, Ask. In Cina invece il motore di ricerca più diffuso è Baidu al 51% seguito da Google al 32%, in Russia, invece abbiamo Yandex, che che genera circa il 64% delle pagine di ricerca Seguito sempre da Google al 34%.
COME FUNZIONANO I MOTORI DI RICERCA, che quotidianamente cercano di risolvere i nostri quesiti e ci indicano quali possano essere le risposte che cercavamo?
Sono 3 le fasi:
Analisi del campo d’azione tramite l’uso di crawler, chiamati anche robot o spider, che hanno il compito di individuare e scansionare siti web seguendo i link da una pagina web all’altra.
I motori di ricerca utilizzano software di questo genere per aggiornare il loro contenuto o per aggiornare gli indici web presenti nei loro database.
Catalogazione del materiale ottenuto. Gli spider possono copiare il contenuto di tutte le pagine che visitano e conservarlo per dare modo al motore di ricerca di analizzarlo e indicizzarlo, ovvero catalogarlo individuandone parole chiave e argomenti trattati, in un secondo momento. Così facendo è possibile restituire risultati delle ricerche in modo veloce e accurato.
Risposta alle richieste dell’utente. Le famose SERP (Search Engine Results Page), cioè rispondere alle richieste degli utenti elencando i siti in ordine di rilevanza rispetto alla richiesta ricevuta. Ed è proprio nella pertinenza della risposta alla domanda che c’è tutta l’importanza di una buona ottimizzazione, cioè del SEO.
Per stabilire la rilevanza di un sito vengono cercati nel database quei documenti che contengono la parola chiave inserita dall’utente e quanto il sito è pertinente in funzione dell’argomento trattato.
ESEMPIO, se la mia attività è un negozio di abbigliamento, il motore di ricerca ritiene pertinente il mio sito se all’interno ci sono testi che parlano di abbigliamento, immagini di abiti, video che mostrano sfilate di moda. È chiaro che nella competizione con gli altri siti che vendono abbigliamento potrò scalare le posizioni, in modo organico, solo se l’ottimizzazione del sito è fatta tenendo conto di vari criteri e requisiti. Ma questo è un discorso che approfondiremo in seguito.
GLI ALGORITMI DI GOOGLE E IL SEO.
Naturalmente essendo Google il motore di ricerca più utilizzato in italia ed Europa è chiaro che gli occhi sono tutti puntati su come la company digitale americana aggiorna costantemente gli algoritmi del programma per affinare le tecniche di ricerca ed evitare trucchetti per scalare le posizioni.
In questi ultimi anni molti sono stati gli accorgimenti di Google per evitare un SEO speculativo ed eccessivo, dapprima con il lancio di Panda che verifica il contenuto di un sito dal punto di vista della validità dei testi, dei duplicati con un occhio alle opinioni espresse dai visitatori, e ora anche con la messa in campo di Penguin Google che ha il compito di andare a pescare quei siti che hanno scalato le SERP grazie a keyword stuffing (imbottire il sito di parole chiave), e unrelated backlinks (collegamenti non correlati). E qui entrano in campo le strategie dei PBNs (private Blog Networks) cioè la possibilità di incrociare link tra siti con correlati ai contenuti del sito linkato così da aumentare la credibilità del sito.
Quindi, col passare del tempo, fare SEO diventa sempre più una sfida a scrivere bene quello che si produce, a condividere con gli altri le proprie professionalità, a dare valore alla propria attività con la parola, l’immagine e i video senza trucchi e inganni.
L’Agenzia di Comunicazione Glocos, grazie alle specializzazioni Google Adwords e alle esperienze in campo di copy e content web, ti segue passo per passo lungo il percorso SEO affinchè la tua attività possa scalare le posizioni nella ricerca organica e affrontare con mezzi adeguati i competitor nelle promozioni sponsorizzate.
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Nico Conte – Art Director | Seo specialist
Fonte notizia
www.glocos.it come-funzionano-motori-ricerca