Santino Di Matteo si racconta e chiede aiuto. Proteggetemi.
Nel libro HO SCONFITTO la mafia. IO SONO VIVO! L’autrice Marina Paterna immortala in un capitolo la sua confessione. 36 un numero, un’ossessione. 36 un capitolo. Sono gli stessi minuti in cui decide di scappare per raggiungere suo figlio Giuseppe. 36 sono anche i suoi anni, gli stessi in cui decide di cambiare la sua vita di mafioso e l’intera storia divenendo collaboratore di giustizia mettendo a repentaglio la sua sicurezza. Fu proprio il suo pentimento che aprì la strada al fenomeno del pentitismo. 36 sono le ore in cui scappa, eludendo i controlli della sorveglianza. Espulso dal programma di protezione per cercare il figlio, oggi chiede di poter rientrare a far parte del programma. E con una mano sulla coscienza urla:
“E tu che mi stai leggendo dentro. Tu che stai leggendo le pagine della mia memoria, prova adesso tu a dirmi da padre, da genitore, da madre, cosa avresti fatto per tuo figlio. Riscrivi qui la storia e aiutami a cambiare le generazioni intere. Io ho iniziato. Continua tu. Le pagine sono bianche.”