Due opinioni contrastastanti si contengono il dibattito che da qualche anno ha preso piede in Italia come in altri paesi: cannabis sicura o dannosa? Cannabis da considerarsi alla stregua di una droga o semplicemente un divertimento innocuo? Ormai l'opinione pubblica è più confusa che mai, tra posizioni di "liberismo" e "proibizionismo" di carattere puramente ideologico e prese di posizione autorevoli come la pronuncia del CSS (Consiglio Superiore della Sanità) che ne ha proibito la libera vendita dichiarando un no deciso alla cannabis light per un principio di precauzione e di tutela dei consumatori". È dei giorni scorsi la divulgazione degli studi dell'università di Montreal che dichiara come: "gli effetti della cannabis sullo sviluppo cognitivo dei giovani siano peggiori e più a lungo termine rispetto a quelli dell'alcol".
In questa disputa raramente compare l'anello debole della situazione: il consumatore, soprattutto quegli adolescenti che dalla confusione generale sono stati travolti e diventati inconsapevoli vittime di un dibattito che vorrebbe escluderli da sacrosanto diritto di assicurarsi un futuro.
I volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, senza entrare nel merito della disputa, convinti che gli interessi da tutelare siano quelli dei ragazzi, intendono continuare la loro azione di informazione, convinti che solo con la prevenzione e mettendo fine alla incredibile richiesta di droghe più o meno "leggere", si porrà fine a quello che il filosofo L. Ron Hubbard definiva come "L'elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale". Nella giornata di martedì 20 novembre i volontari distribuiranno nelle strade e i negozi di Quartu sant'Elena, centinaia di opuscoli informativi la verità sulla marijuana e sulla cocaina.
Info: www.drugfreeworld.org